(Alliance News) - L'indice FTSE MIB ha chiuso in rialzo posizionando l'asticella oltre la quota dei 27.900 lunedì, un livello che non si vedeva dal gennaio 2022. Più in generale, le piazze europee hanno ben performato il primo giorno di una settimana che sarà caratterizzata, oltre che dai risultati societari, anche da un importante calendario macroeconomico, fra cui il report sull'occupazione USA - nello specifico le payrolls - previsto per venerdì. Proprio sui dati economici ci saranno le sempre più accurate valutazioni delle sale trading, attente a capire e carpire il possibile percorso delle maggiori banche centrali.

Lunedì nel FedWatch Tool della piattaforma CME Group - utilizzando i future anche in base all'effettivo tasso dei federal funds o EFFR - l'aumento del tasso principale per la riunione del 22 marzo ha una probabilità prezzata al 72% di aumento nell'intervallo 475/500 bps. È invece al 28% la probabilità di un aumento nell'area 500/525 bps. Il target attuale è compreso fra 450 e 475 punti base.

Sul fronte dell'Eurotower, invece, il capo economista della BCE, Lane, ha affermato che sarebbe opportuno aumentare ulteriormente i tassi di interesse oltre la riunione di marzo, poiché l'inflazione nel blocco valutario è rimasta elevata.

Così, il FTSE Mib, è salito dello 0,5% a 27.949,29 portando il rialzo dall'inizio del 2023 a quasi il 18%.

Fra i listini minori, il Mid-Cap è salito dello 0,3% a 45.122,04, lo Small-Cap ha ceduto lo 0,1% a 30.541,24, mentre l'Italia Growth ha terminato in verde dello 0,7% a 9.502,91.

In Europa, il FTSE 100 di Londra ha ceduto lo 0,3%, il CAC 40 di Parigi è avanzato dello 0,5%,così come il DAX 40 di Francoforte.

Sul listino principale, ha dettato il passo Telecom Italia, che ha chiuso su del 3,1%. La company è stata spinta dall'annuncio, di domenica, che anche Cassa Depositi e Prestiti e Macquarie hanno presentato la loro offerta per la rete di TIM. Stando alle indiscrezioni della stampa italiana, l'offerta di CDP e Macquarie dovrebbe essere di uguale entità di quella di KKR, pari a EUR20 miliardi, ma dovrebbe offrire più cash - tra EUR1,5 miliardi ed EUR2 miliardi - rispetto a quella del fondo americano.

Quartieri alti anche BPER Banca, che ha terminato in verde del 2,0% a EUR2,7540, in attesa del rilascio dei risultati previsto per giovedì.

Buoni scambi anche su Nexi - che ha raccolto l'1,6% - dopo aver comunicato venerdì di aver acquistato 245.000 azioni ordinarie proprie tra il 22 febbraio e il 2 marzo, per un controvalore complessivo di EUR1,9 milioni.

Fra i ribassisti, FinecoBank è calato dell'1,5%. Lunedì ha fatto sapere di aver registrato una raccolta netta a febbraio di EUR870 milioni, di cui EUR185 milioni relativa al risparmio gestito. Nei primi due mesi dell'anno, quindi, la raccolta è di EUR1,6 miliardi, con la componente del risparmio gestito che sale a EUR886 milioni.

Amplifon ha invece ceduto il 2,2%, in rosso come il listino settoriale dei sanitari. Da segnalare che venerdì Canada Pension Plan Investment ha rivisto la posizione corta sul titolo allo 0,79% dallo 0,8%.

Sul listino cadetto, Alerion ha ceduto l'1,5%, portando il prezzo a EUR30,55 con i risultati in pubblicazione per giovedì. La company ha informato lunedì di aver acquistato azioni proprie - dal 27 febbraio al 3 marzo - per un controvalore complessivo di EUR276.000 circa.

In coda si vede anche Juventus FC, in contrazione dell'1,8% dopo la sconfitta subìta in campionato per opera della AS Roma.

Anima Holding - in verde dello 0,1% - ha comunicato lunedì che la raccolta netta di risparmio gestito nel mese di febbraio 2023 è stata positiva per EUR383 milioni, con una componente di risparmio gestito negativa per EUR90 milioni e una relativa alle deleghe assicurative di ramo I positiva per EUR373 milioni. A fine febbraio le masse gestite complessivamente dal gruppo, quindi, si attestano a oltre EUR180 miliardi.

Le azioni Piaggio si sono mosse invece nei quartieri alti, avanzando del 2,8% dopo il passivo di venerdì sera.

Sullo Small-Cap, Mondo TV è avanzato oltre il 12%, in scia la verde della precedente sessione con il 3,4%.

Tesmec è salito invece del 4,6%, alla sua terza sessione di fila in trend rialzista.

SS Lazio - su del 2,4% - ha scelto NVP, che sull'Italia Growth è salito dell'1,6%, per un accordo strategico fino a fine 2028. NVP sarà partner esclusivo per la gestione della nuova media company della società di calcio, dei servizi digitali di entertainment "Lazio Style Radio" e "Lazio Style Channel" trasmesso sul canale 233 di SKY in modalità SVOD, oltre alla gestione dei canali web e social e la creazione della nuova piattaforma OTT.

Trevi Finanziaria cede invece il 2,6% a EUR0,4085, marcando la terza seduta di fila in contrazione.

Tra le PMI, expert.ai sale del 6,9% a EUR0,8870, in scia al rialzo di venerdì sempre con il 6,4%.

Digital Magics avanza con il 5,7% a EUR3,32. Il titolo - che non stacca il dividendo dal 2019 - ha chiuso la seduta precedente in rosso dello 0,9%.

Innovatec ha ceduto lo 0,1%. Venerdì ha esaminato i risultati preliminari operativi e finanziari dell'esercizio 2022, riportando ricavi al 31 dicembre pari a EUR288,7 milioni da EUR237,8 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente, in aumento del 21%.

CrowdFundMe cede il 4,0% a EUR2,90 per azione. I volumi segnano quota 22.200 pezzi scambiati, contro una media giornaliera a tre mesi di circa 1.700. La company ha comunicato lunedì di aver siglato un accordo con WeUnit Group, operatore leader della mediazione creditizia e dei finanziamenti per la crescita delle imprese.

Grazie all'accordo, WeUnit Group potrà offrire alle aziende del proprio network la gamma completa di soluzioni fintech di CrowdFundMe - capitale di rischio,

strumenti obbligazionari o prestiti -, con l'obiettivo di strutturare operazioni di finanza straordinaria e finanza agevolata per la raccolta dei fondi necessari al fabbisogno delle PMI.

A New York, il Dow sta salendo dello 0,2%, il Nasdaq sta raccogliendo lo 0,9%, mentre l'S&P 500 ha chiuso in rialzo dello 0,6%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0677 contro USD1,0599 di venerdì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2031 da USD1,1974 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD85,93 al barile contro USD85,14 al barile di venerdì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.850,70 l'oncia da USD1.850,90 l'oncia di venerdì in chiusura.

Nel calendario di martedì, alle 0400 CET è atteso il saldo commerciale della Cina, mentre alle 0800 CET sarà la volta dell'indice Halifax sui prezzi delle case e degli ordini delle fabbriche in Germania.

Alle 1600 CET, ci sarà l'audizione al Congresso del governatore della FED Powell, mentre alle 2230 CET saranno in arrivo le scorte settimanali di petrolio.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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