ROMA (MF-DJ)--L'andamento aggregato dei ricavi delle maggiori imprese nel settore dei Servizi di comunicazione elettroniche mostra una relativa stabilità nel biennio 2016-2017, inizia a flettere nel 2018 (-3,4%) e prosegue la riduzione nel biennio 2019-2020 (-7,7%). Nel 2020 il valore complessivo dei ricavi è stimato in 28,3 mld di euro, in calo del 10,1% rispetto al 2016 (-2,6% medio annuo nel periodo considerato). Tra il 2016 ed il 2020, Tim mostra una riduzione dei ricavi (-12%) maggiormente accentuata rispetto alle altre imprese presenti nel settore (-8,6%) dovuta in particolare all'andamento dello scorso anno (-8,4%), quando corrispondentemente la flessione degli altri operatori ha mostrato un piú contenuto -1,6%, grazie alla crescita degli introiti di Iliad, Fastweb e Open Fiber.

È quanto emerge dai bilanci d'esercizio di oltre 30 imprese operanti nel comparto, analizzati dall'Autoritá per le Garanzie nelle Comunicazioni.

Tra il 2016 e il 2020, gli addetti delle principali imprese del settore si sono ridotti complessivamente di circa 9.400 unità (-13,4%), passando da 70.000 addetti circa nel 2016 a meno di 61.000 a fine 2020. Nell'ultimo anno, si registra una riduzione complessiva di oltre 1.400 unità lavorative dirette. Tale andamento è il risultato derivante da una dinamica che vede da una parte alcuni operatori incrementare l'occupazione, come nel caso dell'operatore wholesale Open Fiber (per circa 230 unità), di Fastweb (per poco più di 210 unità), Iliad (per poco più di 170 unità) e i principali operatori FWA (circa 50 unità) e, dall'altra parte, una riduzione degli organici ascrivibile principalmente a Tim (per oltre 1.700 addetti).

La pressione competitiva del settore rappresenta il principale fattore alla base della tendenziale riduzione della redditivitá del settore (in primo luogo del margine operativo lordo), osservabile in particolare nel triennio 2016-2018. Tra il 2010 ed il 2020, il valore assoluto del margine lordo (Ebitda) delle principali imprese operanti nel settore ha segnato una progressiva flessione fino al 2015, passando da 16,83 mld.

di euro nel 2010 a 10,19 mld. del 2015 (-39,2%). Negli anni successivi, l'andamento mostra leggere oscillazioni intorno al valore di 11 mld. di euro, per flettere nel 2020 di oltre un miliardo (-9,5%). Nel 2020 il margine lordo di Tim è risultato pari a quello aggregato degli altri operatori (5,18 mld).

Per quanto riguarda il margine netto (Ebit), a partire dal 2010 (con circa 8,4 mld. di euro), il valore è tendenzialmente sceso, seppure con una dinamica altalenante, fino a quasi azzerarsi nel 2018 anche in conseguenza, in particolare, delle operazioni di svalutazione dell'avviamento attribuito alle attività domestiche effettuate da Tim. Dopo un miglioramento osservabile nel 2019, che ha riportato il valore a 3,09 mld. di euro, a fine 2020 si registra una nuova riduzione (-12,9%), per un valore che si attesta a 2,70 mld di euro, con una riduzione meno intensa per Tim (-8,4%) rispetto al complesso degli altri operatori (-18,5%).

L'utile ante-imposte, dopo i valori negativi del 2017-2018, torna in area positiva nel 2019 (3,7%), per migliorare ancora nello scorso esercizio (6,2%).

Considerando un periodo di tempo maggiore (2010-2020), il settore delle comunicazioni elettroniche ha registrato complessivamente, a fronte di oltre 365 miliardi di euro di ricavi, un risultato netto aggregato, valutabile in circa 900 milioni. Tali dati sembrano testimoniare sia gli effetti della pressione competitiva sui prezzi, sia la natura fortemente "capital intensive" del settore, con flussi di investimenti (in infrastrutture fisiche e asset immateriali) che nel periodo 2010-2020 sono stati pari a 77,1 miliardi di euro, valore di poco inferiore al complesso degli ammortamenti e delle svalutazioni operati nello stesso periodo (circa 85 miliardi di euro).

La remunerazione dei mezzi propri, misurata dal rapporto tra risultato

d'esercizio e patrimonio netto, questa, nel 2020, risulta nel complesso positiva (+6,4%), in miglioramento rispetto al 2019 e con un valore per Tim di poco superiore a quello mostrato dal complesso degli altri operatori.

Gli investimenti effettuati tra il 2016 ed il 2020 sono valutabili in 40,6 miliardi di euro e, nel periodo considerato, hanno mediamente assorbito oltre il 95% dei flussi di cassa generati dall'attivitá operativa.

Nel 2020, gli investimenti delle principali imprese operanti nel settore sono complessivamente pari a 6,8 mld. di euro e risultano in leggera flessione rispetto all'anno precedente -260 mln. Il rapporto tra

investimenti e ricavi nel 2020 è stimato pari al 23,9%, in marginale

aumento rispetto al 2019 (+0,2 p.p.). Nel biennio 2019-2020, il valore dell'indicatore per Tim appare considerevolmente inferiore (per circa 10 p.p.) a quello delle altre imprese considerate.

Con riferimento all'intero periodo 2016-20, gli investimenti complessivi (includendo gli oneri per l'acquisizione delle licenze 5G) sono stati in media pari al 26,8% dei ricavi (26,1% per Tim a fronte del 27,4% degli altri operatori).

Nel corso dell'intero periodo considerato, il flusso finanziario

generato dall'attivitá operativa in rapporto ai ricavi è stato

mediamente pari al 28,2%, con un valore relativo alla sola Tim superiore a quello medio delle altre imprese (30,6% vs 26,3%) a testimonianza della

maggiore capacitá, da parte dell'operatore storico, di creare liquiditá.

Analizzando la parte del flusso finanziario generato dall'attivitá

operativa che viene assorbito dagli investimenti effettuati dagli

operatori, tra il 2016 ed il 2020 l'indice in media è stato pari al

95,2%, con un valore per Tim dell'85,4%, mentre per le altre imprese è

stato piú elevato e pari a 104,1%. Nel biennio 2017-2018 l'indicatore ha visto un livello assai piú elevato per Tim rispetto a quello delle altre imprese, a seguito anche dell'incidenza degli investimenti per il 5G. Nel biennio 2019-2020 il valore di Tim è stato in media di poco superiore al 50%, mentre per il complesso degli altri operatori è risultato sostanzialmente il doppio.

pev

eva.palumbo@mfdowjones.it

(END) Dow Jones Newswires

December 07, 2021 12:06 ET (17:06 GMT)