ROMA (MF-DJ)--Prosegue il dialogo tra Tim e Cdp sulla creazione di un
polo nazionale del cloud e sulla societá della rete anche se il gruppo di
tlc attende la fine della saga Enel-Macquarie relativa ad Open Fiber.
"A proposito di partnership, nei prossimi mesi lavoreremo con Cdp su
alcune iniziative per valorizzare la digitalizzazione del Paese, tra cui
la rete. Il nostro obiettivo è sfruttare al meglio le nostre risorse e i
recovery fund" ha detto l'a.d. di Tim, Luigi Gubitosi, in una call con gli analisti sicuro di lavorare "entrambi con pragmatismo e apertura mentale".
Gubitosi non ha fornito dettagli sul polo strategico per il cloud ma si
è limitato a dire che "è una discussione estremamente interessante che
stiamo facendo con Cdp e saremo felici di poter partecipare anche in
futuro, con la speranza che portino frutto".
"Con Cdp parleremo anche della rete: abbiamo inziato le dicussioni con
Cassa Depositi e Prestiti con mente aperta e in modo pragmatico. Ci sono
vantaggi potenziali e speriamo che anche Cdp abbia queste considerazioni
quando si concluderanno", ha aggiunto Gubitosi assicurando che non è
cambiata volontá sulla rete unica. "La nostra volontá, il nostro impegno
e il nostro approccio non sono cambiati. Vogliamo dare valore ai nostri
asset ivi compresa la rete" unica.
Intanto, "siamo in ardente attesa della fine della saga Enel-Macquarie
che compirá un anno il 4 settembre così avremo un'unica interfaccia e
sará vantaggioso per noi e per il paese" creare con Open Fiber una
societá unica della rete. L'uscita di Enel da Open Fiber si basa sulla
vendita del 40% al fondo australiano Macquarie e del 10% a Cdp che
salirebbe al 60% diventando primo socio azionario della societá guidata
da Elisabetta Ripa.
"Stiamo costruendo il nostro futuro, stiamo costruendo la nostra
crescita. Ci sono stati parecchi investimenti e costi extra nel 2*
trimestre ma li abbiamo fatti perchè saranno l'accelerazione del nostro
percorso di crescita", ha sottolieato il top manager.
Nel 2* trimestre dell'anno i ricavi di Tim sono ritornati a crescere
"per la prima volta dal 3* trimestre del 2018" e in prospettiva
"beneficeranno degli abbonamenti calcistici che registreranno una
impennata" grazie all'accordo con Dazn per la visione delle partite del
campionato di Serie A in streaming che oggi ha incassato anche il disco
verde dall'Antitrust.
"Sono assolutamente felice di come vanno le cose sia tecnicamente
perchè tutto è andato come atteso, senza nessuno scossone e la cosa sta
andando molto bene con qualitá ottima delle immagini. Siamo felici anche
dal punto di vista commerciale. C'è anche interesse per il booking di un
certo nomero di contratti. Luglio è andato bene e ci aspettiamo una
accelerazione" nei prosismi mesi, anche per effetto della campagna
pubblicitaria in rampa di lancio, a giorni.
Sempre sul tema calcio, "di base non vogliamo intrattenere alcuna
relazione con Sky" ha puntualizzato Gubitosi, parlando di "un malinteso
che qualcuno ha attizzato perchè Sky ha partecipato, Dazn anche, e noi
abbiamo vinto, tutto qui. E come nelle elezioni dovremmo finirla qui, non
è molto sportivo poi fare delle cause legali, accendere altre voci. Dazn
ha i diritti e non ha alcun obbligo", mentre "noi siamo un rivenditore di
questi diritti", ha concluso.
pev
(END) Dow Jones Newswires
July 28, 2021 12:02 ET (16:02 GMT)