ROMA (MF-DJ)--La rete Tim deve tornare pubblica. Dopo le indiscrezioni dei giorni scorsi sul progetto di Fratelli d'Italia sulla rete Tim per farla tornare sotto il controllo dello Stato, Giorgia Meloni ne ha parlato direttamente senza però rivelare i dettagli del piano. "Come accade in tutte le grandi democrazie, la rete unica deve essere di proprietà pubblica non verticalmente integrata", ha affermato Meloni a Radio24.

"Bisogna scorporare la proprietà della rete -che non può essere privata, come non lo è da nessuna parte per un fatto di sicurezza nazionale e tutela dell'interesse nazionale- dalla vendita del servizio che si deve fare in regime libera concorrenza tra tutti gli operatori", ha precisato la leader di FdI.

La scorsa settimana sono circolate indiscrezioni circa un progetto di Fdi che vedrebbe in prima linea Cdp. Secondo le voci fatte filtrare, Fratelli d'Italia vorrebbe che la Cassa lanciasse un'Opa sul gruppo telefonico per assumere il controllo dell'intera azienda. Un piano che implicherebbe un'acquisizione e quindi un'offerta sul 90% delle azioni non possedute del colosso tlc. Successivamente Cdp dovrebbe vendere circa 30 milioni di clienti mobili e fissi di Tim alla concorrenza, per circa 13 miliardi di euro, e Tim Brasil per circa 4 miliardi di euro con l'obiettivo di dimezzare il debito della società.

Meloni non ha voluto parlare dei particolari del progetto perché si tratta di un "dossier molto delicato e quando si interviene su queste materie durante una campagna elettorale bisogna essere molto prudenti". Ma le sue dichiarazioni di stamattina si sono focalizzate soprattutto sulla rete e non sull'intera società. Nei giorni scorsi da più parti sono state sollevate perplessità sulla realizzabilità del piano circolato. In particolare sul fronte dell'impegno che dovrebbe assumere Cdp, dato che l'attuale capitalizzazione di Tim si aggira intorno ai 5 miliardi di euro.

La posizione di Fdi sulla rete è nota, ha proseguito Meloni precisando che questo dibattito muove da una "nostra mozione. Nessuno vedeva che avevamo la rete in mano a privati e privati stranieri. Anche la Germania ha la rete di comunicazione in mano pubblica. Continuiamo a lavorare su questa ipotesi, su quanto e come questo, nel merito, si può fare, bisogna essere attenti e prudenti".

Oltre alla rete Tim, la posizione di Fratelli d'Italia è orientata a una difesa di tutti gli asset strategici nazionali. Meloni ha infatti annunciato l'intenzione di estendere ulteriormente il golden power. "Il golden power va esteso e rafforzato per difendere gli interessi strategici nazionali. Fu fatto durante la pandemia dal governo Conte, su

proposta di Fratelli d'Italia. Io sono per la difesa delle nostre produzioni strategiche, dei nostri marchi e delle nostre infrastrutture strategiche", ha continuato.

"Ci sono strutture strategiche che non si possono mettere in mano ai privati, tanto meno se stranieri. Ma non ci si dica che siamo

statalisti", ha puntualizzato Meloni ricordando che anche gli altri Paesi difendono le loro aziende strategiche: il presidente francese, Emmanuel

Macron, per esempio, ha nazionalizzato i cantieri navali Stx, esercitando il diritto di prelazione sulla proprietà di Fincantieri.

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1811:07 ago 2022


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