MILANO (MF-DJ)--Tim (+2,2% a 0,2234 euro) resta sotto i riflettori in attesa dell'ultimo incontro, in remoto, tra Governo, Cdp e Vivendi sul riassetto previsto per oggi e dopo le parole di Giorgia Meloni.

"La natura di Tim, che è una societá privata e quotata, richiede molta prudenza e una certa riservatezza. Confermo che questo Governo si dá l'obiettivo duplice di assumere il controllo della rete, per ragioni spiegate tante volte e che tutti condividiamo, perchè è una questione strategica, dall'altra vogliamo lavorare piú possibile per mantenere i livelli occupazionali", ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, aggiungendo che "queste sono le due grandi questioni che a noi interessano, il resto lo lasciamo alla dinamica libera del mercato, su come si arrivi qui consentitemi di essere prudente".

Equita Sim - questa mattina - ha confermato il rating hold, con tp pari a 0,39 euro, sul titolo focalizzandosi su alcuni articoli di stampa che esprimevano dei dubbi sul fatto che si possa arrivare a una soluzione a valle dell`incontro di oggi, evidenziando le posizioni ancora distanti di Cdp e Vivendi sulla soluzione da percorrere.

Cdp, supportata dall'advisor CS, spingerebbe per la vendita di NetCo e Cdp sarebbe pronta a valutare l'asset 19 mld, un valore che in Equita giudicano congruo e tale da risolvere i temi del debito di Tim.

La difficoltà di questa strada sarebbe ancora la divergenza di valori rispetto ai 31 mld di valutazione della rete da parte di Vivendi. Vivendi invece spingerebbe per una scissione proporzionale che porti alla costituzione di due società quotate con gli attuali azionisti. Secondo Vivendi, che avrebbe sondato i bondholder di Tim, sarebbe allocabile su NetCo fino a 14-15 mld di debito, lasciandone 5-6 mld su ServCo.

"Se il livello di debito di ServCo ci sembra ragionevole e coerente con quanto indicato da Tim stessa nel CMD di luglio, la leva allocata a NetCo ci pare invece molto elevata tenendo conto che NetCo ha un piano di capex impegnativo che nelle nostre stime la porta a non generare cassa fino al 2025 e che le sinergie con OF emergerebbero solo in una seconda fase, in caso di fusione tra le due entità. Il rischio che vediamo è quindi che NetCo parta subito con un deficit di capitale", concludono in Equita.

Da una Sim milanese notano che le soluzioni prospettate (acquisto della sola NetCo o scissione proporzionale) non sono esenti da rischi o da criticità. In particolare, nel primo caso gli esperti segnalano la significativa distanza con Vivendi sulla valutazione di NetCo, nel secondo caso la mancanza di un liquidity event per abbattere debito che potrebbe richiedere successive ricapitalizzazioni ma anche il nodo delle azioni di risparmio da convertire.

fus

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December 29, 2022 09:00 ET (14:00 GMT)