MILANO (MF-DJ)--Seduta da ricordare per Tim a piazza Affari (+30,25% a

0,4513 euro) dopo che il Cda ha preso atto della intenzione di Kkr, allo stato "non vincolante e indicativa", di effettuare una possibile operazione sulle azioni di Tim attraverso un'offerta pubblica di acquisto, ad un prezzo di 0,505 euro, sul 100% delle azioni ordinarie e di risparmio, volta al delisting.

La manifestazione d'interesse è stata qualificata da Kkr "amichevole" e aspira ad ottenere il gradimento degli amministratori della societá e il supporto del management.

Il prezzo indicativo, spiegano gli esperti di Equita, incorpora un premio di circa il 45% sui prezzi di venerdì. Il deal valuterebbe Tim 5,7 volte il multiplo Ev/Ebitda 2021-2022, 14-12 il rapporto Ev/Ebitda-Capex e 13-11 l'indice P/e Adjusted, ben sopra il fair value degli stessi analisti. Kkr avrebbe giá sondato il Governo, non ricevendo opposizione al deal anche se il Golden Power potrebbe ancora porre vincoli su rete fissa e Sparkle (rete internazionale) e le dichiarazioni del Governo sono al momento favorevoli.

Equita segnala che se Cdp (9,8%) accettasse l'offerta di Kkr, eliminerebbe l'impasse strategica di avere una posizione sia in Tim che in Open Fiber, rimanendo esposta solo a OF e mantenendo l'opportunitá di rilanciare il progetto rete unica, soprattutto se Kkr fosse a favore di una scissione della rete o fosse costretto a cedere il controllo della rete per il Golden Power. "Pensiamo che offerte competitive siano improbabili data la complessitá della situazione, anche se altri fondi stanno valutando il dossier secondo Bloomberg (Cvc, Advent) e quindi non sono da escludere, anche alla luce della posizione di apertura del governo", concludono gli esperti. Hold e target di 0,32 euro confermati.

Hsbc invece ha alzato il la sua raccomandazione di Tim a buy da reduce, con target price rivisto a 0,5 euro da 0,28 euro. Secondo gli esperti l'M&A attorno a Tim almeno supporterá la valutazione di un multiplo Ev/Ebitda 2022 di 4,9, che rappresenta appunto quelo implicito nell'offerta di Kkr a 0,505 euro. Secondo gli stessi analisti, inoltre, la mossa di Kkr ora spingerá le parte coinvolte a mostrare le loro carte. A detta degli esperti, infatti, l'offerta è articolata e credibile e dovrebbe portare a delle reazioni da parte degli stakeholder e le controparti. Vivendi, prosegue Hsbc, potrebbe dal canto suo non necessariamente trovare l'offerta attraente. Il gruppo francese, quindi, potrebbe supportare il piano di Kkr o opporsi e in questo ultimo caso potrebbe presentare un piano alternativo.

Ubs dal canto suo ha posto rating, target price e stime in revisione sulla compagnia telefonica. Gli esperti, come giá avevano argomentato in precedenza, evidenziano che un turnaround di successo per Tim richiederebbe un approccio "out of the box", un orizzonte di investimento di lungo termine e una strategia di allocazione del capitale che miri a finanziare azioni strategiche (Ftth, data center, piano di ristrutturazione) e a ridurre il leverage. Ad oggi, prosegue Ubs, non c'è alcuna visibilitá sul piano di Kkr. In ogni caso, gli esperti notano che un private equity di esperienza come Kkr potrebbe fornire un miglior fit per supportare un turnaround di Tim rispetto a quanto fatto dagli azionisti di riferimento che negli ultimi 20 anni hanno controllato il gruppo.

Mediobanca Securities invece resta neutral, con tp di 0,44 euro, e evidenzia che l'offerta di Kkr conferma l'appetito per il settore delle tlc e non solo per quello delle sue infrastrutture. Ogni cambiamento nell'azionariato, proseguono gli analisti, dovrebbe avere l'ok da parte del Governo in quanto asset strategico per il Paese. Tre, secondo gli esperti, gli elementi da mettere in luce: si tratta di una proposta indicativa e non vincolante, la due diligence durerá almeno 4 mesi e lo stesso prezzo è pagato sia per le ordinario e sia per le risparmio. Prepariamoci, prosegue MB, per un'altra settimana intesa di newsflow. Per gli analisti, che comunque consigliano cautela, il modo migliore per 'giocarsi' questo tema sono le azioni di risparmio.

Buy invece da Bestinver che nota come l'offerta di Kkr ponga un "floor" al prezzo del titolo. Tp a 0,75-0,85 euro.

A detta degli esperti di Jefferies invece l'offerta di Kkr sottolinea le ambizioni del gruppo di private equity e la capacitá di trovare opportunitá nel settore delle Tlc. Incoraggiante la risposta del Governo, proseguono gli esperti, che probabilmente rilette i timori sulla capacitá di Tim di sviluppare i Piani in ambito FTTP.

I potenziali ostacoli, secondo Jefferies, sono legati alla competizione (l'influenza di Cdp su due reti fisse) e a Vivendi (visto il prezzo di carico a 1,07 euro, svalutato a 0,83 euro). Jefferies inoltre segnala che se togliamo dall'EV di Tim, la valutazione di FiberCop e gli attuali valori di mercato di Tim Brasil e Inwit, gli asset residui trattano a 5,9 volte il rapporto Ev/Fcf operativo. La media di settore invece si attesta a 14,3 euro. In ogni caso, il fattore critico per un re-rating di Tim è quanto debito potrebbe essere caricato in caso di eventuale demerger delle rete fissa. Buy e tp di 0,5 euro invariati.

Proprio sul fronte Vivendi da segnalare che il gruppo francese giudica l'offerta presentata per Tim "insufficiente". Secondo quanto si apprende da fonti vicine al Gruppo francese, infatti, l'Opa non valorizzerebbe adeguatamente la societá.

Fortissimi i volumi sul titolo Tim, pari a fine giornata all'11,26% del capitale.

fus

marco.fusi@mfdowjones.it

(END) Dow Jones Newswires

November 22, 2021 12:01 ET (17:01 GMT)