MILANO (MF-DJ)--Non si ferma la serie di incrementi di target price su Tim, che in Borsa sale dello 0,85% a 0,4636 euro.

Oggi il titolo incassa ben tre aumenti di Tp, con Exane Bnp Paribas che alza anche il rating (da underperform a neutral).

Exane porta il prezzo obiettivo da 0,25 a 0,41 euro. In un report sul settore tlc globale gli esperti hanno aumentato le stime di Eps del gruppo del 44% sul 2021 e del 68% sul 2022. Gli analisti si aspettano un allentamento ulteriore della pressione in alcune aree chiave nel corso dell'anno. In particolare, spiega Exane, "l'erosione nel mobile in Italia è prossima ad allentarsi", mentre gli italiani "mostrano una delle maggiori volontá tra i consumatori europei a spendere di piú sulla broadband piú rapida". Inoltre, gli analisti si aspettano un aumento delle notizie sul tema della fusione con Open Fiber.

Il secondo incremento di Tp viene da New Street, ha alzato il prezzo obiettivo su Tim da 0,63 a 0,8 euro, confermando la raccomandazione buy.

"Tim è stato uno dei titoli telco che hanno performato meglio da inizio anno, ma vediamo ancora margine di rialzo e aumentiamo il nostro prezzo obiettivo da 0,63 a 0,8 euro, implicando un ulteriore rialzo dell'80%" circa rispetto ai prezzi di Borsa, spiegano gli analisti. "La maggior parte di questo upgrade viene dal nuovo credito fiscale, ma siamo anche piú fiduciosi sulla traiettoria del business sottostante", aggiungono gli esperti.

Il terzo aumento è quello di Banca Akros, da 0,56 a 0,63 euro, con rating buy. Gli analisti definiscono "discreti" i conti del quarto trimestre 2020 e parlano di "solidi" indicatori chiave di performance. Il nuovo target price, spiega Akros, "include solo parzialmente le azioni corporate in corso in Italia (FiberCop, Data Centers, Open Fiber) e in Brasile (Oi, FiberCo)".

Gli aumenti di Tp di oggi seguono i numerosi incrementi dei giorni scorsi. Lunedì Caixa Bpi aveva alzato il prezzo obiettivo su Tim da 0,52 a 0,59 euro (rating buy), evidenziando come il gruppo stia "realizzando quanto promesso" e dunque stia "riguadagnando la fiducia degli investitori". Per gli esperti "la stabilizzazione del mercato domestico e le iniziative strategiche in corso dovrebbero continuare a sostenere il titolo". Inoltre, secondo gli analisti la valutazione dell'azione resta "interessante".

Mercoledì scorso era stata la volta di BofA Securities, che aveva il prezzo obiettivo su Tim da 0,85 a 0,92 euro, confermando la raccomandazione buy. Questi esperti ritengono che "la stabilitá sia chiave per un re-rating" e si dicono "fiduciosi sull'outlook" del gruppo.

Gli analisti hanno migliorato le stime di ricavi dell'1,3% sull'anno in corso e dell'1,6% sul successivo. "Il nuovo credito fiscale sostiene un aumento del prezzo obiettivo a 0,92 euro", conclude BofA.

A inizio mese era stata infine Kepler Cheuvreux ad alzare il Tp su Tim, in questo caso da 0,7 a 0,75 euro, con rating buy. "L'azione potrebbe raddoppiare nel corso del piano industriale", sottolineavano gli analisti. "La nostra fiducia si basa sul solido track record del management (con il pieno sostegno dell'azionista core e politico) e sulle condizioni di mercato migliorate" e sará ulteriormente sostenuta "dai cambiamenti strutturali nella domanda e nel funding pubblico, dall'atteso deleveraging (accelerato dal credito fiscale) e dal ripristino di una interessante politica del dividendo per le azioni ordinarie, mentre ulteriore margine di rialzo potrebbe essere creato attraverso prossime iniziative strategiche (principalmente Open Fiber)", spiegavano gli esperti. Le stime di Eps adjusted vengono migliorate del 18,5% sul 2021 e del 6% sul 2022.

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March 18, 2021 06:03 ET (10:03 GMT)