MILANO (MF-DJ)--Riflettori sempre accesi - e situazione fluida, in preda all'incertezza politica pre-elettorale - per Tim. Il titolo in Borsa prende fiato e dopo il +6,04% di venerdi' cede l'1,25% a 0,2375 euro.

Tengono ancora banco sul mercato le indicazioni di stampa secondo cui

Fratelli d'Italia sosterrebbe un piano che prevedrebbe un'Opa da parte di

Cdp su Tim.

Gli analisti di Intesa Sanpaolo si dicondo "d'accordo sul

fatto che, ai prezzi attuali del titolo, un'acquisizione da parte di Cdp

di tutta Tim potrebbe essere un'opzione alternativa all'acquisto della

sola rete".

"Ad ogni modo", proseguono gli esperti, "evidenziamo che ogni scenario ha questioni critiche in termini di valutazione degli asset, implicazioni Antitrust e governance. Ribadiamo la nostra visione che l'evoluzione del piano di break-up della societá volto a una strutturale riduzione del rapporto di indebitamento del gruppo resti fluida, considerando le attuali incertezze politiche e l'esecuzione di qualsiasi scenario attualmente dibattuto in seguito".

Equita Sim, da parte sua, individua due "difetti del piano" di FdI. Il primo: "Cdp dovrebbe sostanzialmente avere giá un accordo con una terza parte pronta a rilevare gli asset esterni alla rete in modo da non aumentare il rischio antitrust rispetto all'operazione sulla sola rete. Non è uno scenario irrealistico (ad esempio Cvc potrebbe essere interessata a partecipare all'Opa), ma sarebbe comunque complesso". Secondo: "il rischio per Cdp di non raggiungere il controllo della straordinaria (condizione che immaginiamo vincolante) sarebbe piuttosto alto se Vivendi decidesse di non aderire con il proprio 24%".

Secondo questi analisti "qualsiasi decisione su Tim potrá avvenire solo a valle delle elezioni. Il piano attuale ci sembra piú lineare e giá condiviso. Un'Opa da parte di Cdp avrebbe senso solo in caso di impossibilitá a trovare un accordo sul valore della rete con il cda di Tim o con Vivendi. In entrambi gli scenari, il titolo avrebbe un certo appeal speculativo con tempistiche non immediate ma comunque ragionevoli e valutazioni speculative che sono espresse dal nostro target di 0,39 euro per azione (costruito sullo scenario di realizzazione della rete unica)".

"Il rischio principale rispetto allo scenario speculativo è che il Governo che sará nominato post elezioni non sia interessato a portare avanti l'ipotesi rete unica, scenario che al momento non trova elementi di supporto", conclude Equita Sim. Su Tim il rating è confermato a hold.

pl


(END) Dow Jones Newswires

August 16, 2022 05:01 ET (09:01 GMT)