ROMA (MF-DJ)--Si è svolto in un clima costruttivo il 2* tavolo tecnico fra governo e azionisti di Tim: Cdp che detiene il 10% e Vivendi il 23,7%. All'incontro erano presenti i rappresentanti di tutti i soggetti coinvolti nel dossier rete nazionale delle telecomunicazioni.

Secondo quanto si apprende, al tavolo sono state esplorate le possibili iniziative "pro industry" utilizzabili all'esito del tavolo. Giovedì si continua con un nuovo round perchè il Governo vuole tracciare la rotta da prendere entro fine anno. Non è escluso anche un altro appuntamento in agenda la prossima settimana con l'obiettivo di trovare una soluzione entro fine anno.

Anche il secondo faccia a faccia è avvenuto al Ministero delle Imprese e del made in Italy, guidato da Adolfo Urso. "Il governo - ha annunciato il ministro - sta lavorando con Cassa depositi e prestiti e fondi internazionali sulle opzioni per la rete di Tim. Il governo intende assicurarsi il controllo della rete fissa di Tim, asset ritenuto di importanza strategica, per creare un operatore nel settore della banda larga esclusivamente all'ingrosso", ha sottolineato Urso, senza aggiungere le modalitá per la costruzione della rete.

Tra i grandi fondi infrastrutturali in campo ci sarebbero Macquarie e Kkr, ma circolano anche i nomi dell'americano Gip, Global Infrastructure Partners, che nei giorni scorsi avrebbe incontrato i vertici di Tim, e la canadese Brookfield. Ma se il governo vuole arrivare a dare un'indicazione di massima sul dossier deve accelerare perchè il tempo stringe e il 31 dicembre è dietro l'angolo.

Intanto, Equita Sim conferma la raccomandazione hold e il prezzo obiettivo a 0,39 euro su Tim (-0,38% a 0,2110 euro dopo il +4,28% di ieri e in un contesto di mercato negativo in avvio di giornata). "In base agli articoli di stampa di oggi, rimane in discussione la modalitá di riassetto di Tim con le due strade principali rappresentate da: la vendita di NetCo da parte di Tim; il demerger di NetCo e ServCo e l`ingresso di un nuovo azionista in NetCo", con la stampa che parla di un'Opa parziale, "ma ipotesi meno gradita ai fondi che preferirebbero controllare un asset non quotato", commentano gli analisti. Secondo i quali le parole di Urso di ieri lasciano intendere che "una decisione strutturata e complessiva richiederá probabilmente altro tempo rispetto a un tema molto complesso e a una deadline molto stringente", conclude Equita.

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December 20, 2022 12:38 ET (17:38 GMT)