ROMA (MF-DJ)--Sono attese a breve le dimissioni del consigliere di amministrazione di Tim, Arnaud de Puyfontaine, dal Consiglio di amministrazione. E' quanto si apprende da fonti qualificate. Al momento non risultano comunicazioni ufficiali ma sono attese in giornata.

Vivendi è il primo azionista di Tim con una quota del 23,75%, seguito da Cassa Depositi e Prestiti. Il prossimo 18 gennaio Tim riunirà il board e sul tavolo potrebbero esserci anche le dimissioni di de Puyfontaine. La campagna d'Italia dei francesi non è stata profittevole e anche il dossier sulla rete unica non è mai decollato dopo anni.

Da tempo Vivendi lamenta una governance inefficiente e spinge per la sostituzione del presidente Salvatore Rossi con Massimo Sarmi, presidente di FiberCop, che lo scorso 15 dicembre è stato cooptato nel cda di Tim, in sostituzione del dimissionario Frank Cadoret. Tutti i giochi sono aperti.

Secondo quanto si apprende, de Puyfontaine ha inviato una lettera di dimissioni a Tim nella quale chiede discontinuitá per avviare un nuovo corso della società. Alla fine dello scorso anno, i principali soci di Tim, Vivendi e Tim, hanno incontrato i rappresentanti del Governo per trovare la quadra sulla rete nazionale delle telecomunicazioni. Per de Puyfontaine, la fase è molto costruttiva, è fiducioso sull'esito e vuole continuare a lavorare con il Governo.

In conclusione, il ceo di Vivendi si dimette da Tim ma resta nella società, confermando la forza industriale per Telecom. Non viene dunque meno l'impegno di Vivendi per fare altri investimenti in Italia.

pev


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January 16, 2023 05:15 ET (10:15 GMT)