MILANO (MF-DJ)--Nessuna grossa sorpresa dal voto in Italia. Piazza Affari, dopo un'apertura cauta, ha subito accelerato al rialzo, con il Ftse Mib che sale dell'1,1% a 21.298 punti, rimbalzando dal tonfo da -3,36% di venerdì.

Bene Tim (+6,83%), con il dossier rete che dovrebbe ripartire dopo il voto, mentre tra i bancari B.Mps si mette in luce con un +3,18%. Stabile Eni (+0,41%).

Poco mosso lo spread, con il differenziale sul decennale Btp/Bund a 236 punti base (231 pb venerdì).

Il voto, segnalano gli operatori, non ha riservato grosse sorprese rispetto alle attese emerse dai sondaggi dei giorni scorsi. La coalizione di centrodestra è attesa avere la maggioranza in entrambe le camere, con Fratelli d'Italia che ha ottenuto circa il 26% dei voti. La debolezza della Lega è vista positivamente dai mercati, che giudicano FdI meno aggressiva del partito guidato da Matteo Salvini sul fronte della politica economica.

"I risultati delle elezioni politiche italiane vedono una chiara affermazione della coalizione di centrodestra (44% dei voti), che è attesa avere una salda maggioranza in entrambe le camere. All'interno della coalizione, FdI ottiene una vittoria netta (intorno al 26% dei voti), mentre si indebolisce la Lega (9%) e tiene FI (8%). Forte recupero dei 5S che si mantengono attorno al 15%, con una presenza molto significativa nelle regioni del Sud. Debole performance del centrosinistra (26%), con il Pd intorno al 19%. Renzi-Calenda si posizionano intorno all`8%", sintetizza Equita Sim.

"I risultati delle elezioni non ci sembrano una sorpresa rispetto a quanto era emerso nelle scorse settimane. Al margine, la posizione relativa piú forte di FdI rispetto alla Lega porta a ipotizzare un`impostazione di politica economica probabilmente meno aggressiva (FdI si è detta in campagna elettorale prudente sulle politiche di deficit spending proposte dalla Lega) e un maggiore supporto in politica internazionale alle posizioni Usa/Ue", commentano gli analisti.

Equita Sim si aspetta che "lo spread Btp-Bund possa assestarsi attorno ai 230-250 punti base in attesa che il mercato vada a valutare la composizione del governo e la legge di bilancio, a meno che non ci sia un cambio di tono da parte del nuovo governo o un deciso peggioramento del contesto macro. Una maggiore inflazione sia sul 2022 che sul 2023 lascia qualche spazio per mantenere il rapporto debito/Pil sotto controllo (maggiori entrate fiscali in grado di compensare oneri finanziari e spese pensionistiche piú alte)".

pl


(END) Dow Jones Newswires

September 26, 2022 05:04 ET (09:04 GMT)