ROMA (MF-DJ)--La strada per la rete unica probabilmente andrà complicandosi, tanto che il ceo della compagnia telefonica, Pietro Labriola, ha da sempre nel cassetto un piano B. Lo scrive MF-Milano Finanza ricordando che l'offerta vincolante da parte di Open Fiber è attesa entro fine ottobre, ma è evidente che senza un forte sostegno politico, il dossier potrebbe rallentare, sostengono osservatori e fonti al lavoro sul dossier.

In particolare Cdp, che detiene il 60% di Open Fiber, potrebbe essere influenzata nella strategia dal nuovo esecutivo, in particolare se si insediasse il partito di Giorgia Meloni. Il responsabile tlc di Fratelli d'Italia, Alessio Butti, si è peraltro già detto contrario al proseguimento del tavolo con Tim. Di fatto, per certi versi quella della rete unica potrebbe quindi trasformarsi in una corsa contro il tempo, con alcune indiscrezioni secondo cui il dossier negli ultimi giorni avrebbe accelerato e con alcune novità che potrebbero essere annunciate nelle prossime settimane. La sensazione in ogni caso è che un dossier già complesso si sia ulteriormente complicato.

Secondo 'Repubblica', poi, fonti finanziarie riferiscono che, attraverso il suo advisor Rothschild, Vivendi avrebbe fatto arrivare all'attenzione del cda guidato da Labriola una nuova valutazione della rete. Il colosso francese - primo socio di Tim con il 24% - aveva lasciato intendere di aspettarsi una valutazione di 31 mld e avrebbe chiesto a un esperto indipendente di fare una stima della Netco alla luce del piano di Labriola dello scorso 7 luglio. Da quest' analisi, che è stata inviata a tutto il board di Tim, emerge una valutazione compresa tra 31 e 34 mld, superiore sia a quanto stimato dagli analisti (17-21 mld) sia dagli advisor indipendenti della stessa Tim (25 mld).

Anche per il quotidiano di via Cristoforo Colombo, senza una guida politica, tuttavia, scrive il quotidiano, mettere attorno al tavolo da un lato Cdp, Open Fiber e Macquarie e dall'altro Tim, Kkr e Vivendi si fa sempre piú complicato. Anche perchè ammesso e non concesso che si trovi una governance condivisa e si superi il vaglio dell'Antitrust Ue, sará difficile trovare un prezzo e un punto di equilibrio che accontenti tutti.

gug


(END) Dow Jones Newswires

July 22, 2022 05:01 ET (09:01 GMT)