ROMA (MF-DJ)--Sulla rete unica, affossata dai progetti dei ministri Giancarlo Giorgetti e Vittorio Colao, freddi sulla fusione tra Open Fiber, di cui Cdp è socio di maggioranza, e Fibercop, la societá controllata da Tim, ancora non sarebbe stata pronunciata l'ultima parola, e il dialogo con la societá di Luigi Gubitosi non si è mai interrotto: con il numero uno dell'ex monopolista, attraverso una serie di tavoli tecnici, si starebbe ragionando su sinergie nuove e alternative agli schemi piú tradizionali.

Lo scrive La Stampa riferendosi alla rivoluzione silenziosa di Dario Scannapieco alla guida di Cdp. La costituzione di AccessCo non è stata scartata, ma non è certo detto che sia la destinazione. Dai ragionamenti degli analisti è emerso che si starebbe pensando a consorzi tra gli operatori presenti sul mercato per promuovere investimenti congiunti nella banda larga, anche con un co-finanziamento pubblico.

Tra le prime telefonate del manager, si racconta, quelle con i vertici di Enel, con cui i rapporti si erano raffreddati ai tempi dell'operazione che ha portato in via Goito la quota detenuta dal colosso dell'energia in Open Fiber. Sono tutti pezzi di un puzzle piú ampio e complesso, il piano industriale. Sul taccuino di Scannapieco ci sarebbe una parola: riassetto da portare a termine entro dicembre. Soltanto allora si potrá abbandonare il profilo basso. La partita è lunga, ed è appena iniziata.

pev

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July 26, 2021 05:02 ET (09:02 GMT)