ROMA (MF-DJ)--"Vi sono elementi a sufficienza, per quanto di competenza, per porsi qualche domanda sulla convenienza" dell'accordo tra Open Fiber e Tim di maggio 2022.

Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all'Innovazione Tecnologica, Alessio Butti, alla Camera. L'accordo prevede che "Open Fiber acquisti da FiberCop, per un controvalore complessivo superiore ai 200 milioni di euro, il diritto di uso (Iru) per infrastrutture aeree e collegamenti d'accesso alla casa del cliente. Al tempo stesso, Tim si impegna a mettere a disposizione dei propri clienti nelle aree bianche la fibra ottica di Open Fiber. Ciò consentirà, secondo una nota delle due società, "di attivare su rete Open Fiber almeno 500 mila clienti che chiederanno di utilizzare la tecnologia Ftth (Fiber To The Home)", ha continuato.

"Nel contratto sottoscritto dalle due aziende, Open Fiber si impegna ad acquistare 10.000 km di Infrastrutture di Posa Locali ed Aeree nelle aree oggetto delle concessioni. E' necessario notare che queste infrastrutture sono regolate nel mercato 3A (che è il loro mercato di riferimento) ed hanno quindi un prezzo uguale per tutti gli operatori, un prezzo che non può essere negoziato. Perchè Open Fiber si è obbligata a comprarne 10.000 km quando Tim è obbligata a venderne anche solo 1 metro, quando richiesto, e ad un prezzo regolato? Il fatto di garantirne l'acquisto di 10.000 km non prevede nessuna scontistica per Open Fiber, ma mette invece al sicuro il bilancio di Tim/Fibercop con una partita che può valere da 50 ad 80 milioni", ha concluso.

pev


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January 24, 2023 08:14 ET (13:14 GMT)