Lo dicono due fonti vicine alla situazione, aggiungendo che oltre a quello di Carta saranno probabilmente vagliati altri profili nell'ambito di un processo formale di ricerca, al termine del quale verrà convocato un nuovo consiglio.

De Puyfontaine si è dimesso dal consiglio di Tim a gennaio, chiedendo una nuovo assetto di governance per il gruppo telefonico, di cui la media company francese è il primo azionista con il 24% del capitale ordinario, davanti a Cassa depositi e Prestiti, che detiene il 10% circa.

Il 9 giugno sono attese le nuove offerte per la rete fissa di Tim che dovrebbero essere esaminate in un Cda ordinario il 22 giugno.

(Elvira Pollina, editing Andrea Mandalà)