MILANO (MF-DJ)--La prima notizia è che Cassa Depositi e Prestiti avrà con tutta probabilità almeno un rappresentante nel consiglio d'amministrazione di Telecom Italia.

L'indiscrezione in realtà andrà confermata oggi, quando nel corso del board di Tim verrà presentata ufficialmente la lista, ma già ieri sera la consuete voci di corridoio riferivano del prossimo ingresso del presidente di Cdp, Giovanni Gorno Tempini, nel board di Tim. Anche in relazione all'offerta per l'88% di Aspi detenuto da Atlantia tecnicamente bisognerà aspettare. La riunione del cda di Cassa Depositi e Prestiti, è il contenuto di un comunicato diffuso ieri in serata, «rimane aperta in relazione all'offerta per Aspi e si riaggiorna nel pomeriggio di domani, 23 febbraio, al fine di consentire la contestualità delle determinazioni di tutti i membri del consorzio».

In sostanza, a ieri sera non erano ancora arrivate le delibere dei cda degli altri due componenti del consorzio, ossia Blackstone e Macquarie. Al di là delle tecnicalità però, almeno salvo sorprese, oggi il cda dovrebbe dare il via libera a un'offerta vincolante e non soggetta a condizioni di sindacazione o finanziamento passando la palla ad Atlantia, che dovrà compiere le sue valutazioni. Molto dipenderà ovviamente dalla cifra messa sul piatto da Cdp. La scommessa è che l'offerta rientrerà nel primo range offerto, ossia fra 8,5 e 9,5 miliardi, accompagnata da una serie di clausole e condizioni (una per tutte, l'approvazione del Piano Economico Finanziario inspiegabilmente bloccato da settimane a Roma).

Buona parte della riunione di ieri è stata però dedicata al dossier delle tlc, a sua volta diviso tra il nodo Open Fiber e il cda di Tim. Nel primo caso, i consiglieri della Cassa avrebbero optato per non esercitare la clausola di gradimento sull'ingresso di Macquarie, né di far valere il diritto di prelazione sulla quota di Enel che dovrebbe dunque passare agli australiani. L'obiettivo di Cdp sarebbe invece quello di acquistare in un secondo momento una partecipazione fino al 10% da Enel e arrivare quindi a detenere la maggioranza assoluta di Open Fiber. A quel punto inizieranno probabilmente i colloqui con Macquarie (partner anche sull'operazione Aspi), per cercare di arrivare a un'intesa sul fronte della governance. Ultimo capitolo, quello riguardante la lista che il cda di Tim proporrà nell'assemblea del 31 marzo per il rinnovo del board. La lista dovrebbe comprendere gli attuali presidente e ad di Tim, ossia Luigi Gubitosi e Salvatore Rossi. Vivendi, che è il principale azionista del gruppo tlc con il 24%, dovrebbe a sua volta confermare i rappresentanti che già siedono in cda (Arnaud de Puyfontaine, Franck Cadoret, Giuseppina Capaldo, Marella Moretti e Michele Valensise). Quanto a Cdp, viene dato quasi per scontato l'inserimento di Gorno Tempini e ieri sera circolava anche il nome di Vito Cozzoli (presidente di Sport e Salute ed ex capo di gabinetto di Luigi Di Maio al ministero delle attività Produttive) come possibile inserimento in lista.

fch

(END) Dow Jones Newswires

February 23, 2021 02:09 ET (07:09 GMT)