ROMA (MF-DJ)--La nuova data è il 31 dicembre 2022. Entro la fine dell'anno l'attuale esecutivo dovrebbe prendere una decisione sul futuro della rete unica. Il governo vuole infatti aprire un tavolo di lavoro su Tim affinché si arrivi alla migliore soluzione possibile nell'ottica di tutelare gli interessi del Paese.

Lo hanno annunciato ieri il ministro delle imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e il sottosegretario con delega sul dossier della rete unica Alessio Butti. «Tenendo conto delle priorità di valorizzare le risorse umane di Tim e dare attuazione ad una efficiente e capillare rete nazionale a controllo pubblico, il governo intende promuovere un tavolo di lavoro che entro il 31 dicembre possa contribuire alla definizione delle miglior soluzioni di mercato percorribili per massimizzare gli interessi del Paese, delle società coinvolte e dei loro azionisti e stakeholder, tenendo altresì conto delle normative esistenti a livello nazionale ed europeo e dei necessari equilibri economici, finanziari ed occupazionali», hanno dichiarato Urso e Butti ricordando che il governo ha svolto in queste settimane ampi e doverosi approfondimenti ed interlocuzioni con i principali soggetti coinvolti nello strategico dossier sulla rete unica culminati nell'incontro che si è tenuto lunedì sera a Palazzo Chigi con le organizzazioni sindacali.

Al momento l'esecutivo sarebbe fortemente orientato ad accantonare l'attuale MoU (che prevedeva un'offerta di Open Fiber per Netco, la società infrastrutturale di Tim), ma anche ad accantonare l'ipotesi di opa su Tim, non considerata al momento percorribile.

All'interno dell'esecutivo avrebbero anche messo nel mirino una scadenza. Entro il 31 dicembre, data che qualcuno già scommette verrà fatta slittare ulteriormente, dovrà quindi essere individuata una terza via, una nuova modalità per dare vita a una rete nazionale, punto d'arrivo di ogni operazione. Al momento però sul tavolo ci sono solo ipotesi di massima e da quello che risulta si è ben lontani dall'aver individuato la strada da percorrere. Il tempo in questa vicenda sarà un fattore chiave. Il governo Meloni rivendica il diritto di coordinare una partita decisiva per il Paese e per non fare passi falsi serviranno settimane, ma Tim ha varato un piano industriale che oltre a prevedere lo scorporo di Netco prevedeva anche la valorizzazione di questo asset proprio con la cessione a Open Fiber. Forse non a caso il titolo ieri ha perso un altro 2,33% chiudendo a 0,217 euro.

Oggi si terrà in ogni caso il cda della società guidata da Pietro Labriola che nel frattempo ieri ha nominato Elio Schiavo nuovo ad di Noovle, la società che raggruppa le attività di Noovle (Cloud), Olivetti (IoT) e Telsy (Cybersecurity). Schiavo era entrato in Tim lo scorso maggio con il compito di guidare il processo di riorganizzazione delle attività Enterprise, e attualmente ricopriva il ruolo di chief enterprise and innovative solutions officer di Tim.

alu

fine

MF-DJ NEWS

3009:05 nov 2022


(END) Dow Jones Newswires

November 30, 2022 03:06 ET (08:06 GMT)