MILANO (MF-DJ)--Non è un via libera ufficiale, ma di sicuro è il primo passo verso quella direzione. L'area tecnica dell'Anatel, l'equivalente brasiliano dell'italiana Agcom, ha infatti dato un parere molto favorevole all'acquisizione degli asset di telefonia mobile di Oi da parte di Tim, Claro e Vivo.

L'operazione è stata formalmente siglata nel dicembre 2020, con i tre grandi gruppi che hanno messo sul piatto 16,5 miliardi di reais (oltre 2,6 miliardi di euro) per aggiudicarsi il business di telefonia mobile dell'ex incumbent. Il deal è però ancora fermo in attesa dell'approvazione delle authority ossia Anatel e Cade (l'Antitrust brasiliano). La buona notizia per la controllata di Tim guidata da Pietro Labriola è che l'area tecnica dell'Anatel ha lavorato a un documento nel quale si esprime un parere favorevole all'operazione.

Secondo gli esperti dell'authority per le tlc, l'incorporazione di Oi Movel da parte dei tre operatori non avrebbe impatto significativo sulla concentrazione del mercato, perché la divisione dei clienti permetterebbe comunque una buona performance competitiva. I tecnici hanno infatti sottolineato come Oi Móvel sia un operatore con una quota di mercato ridotta (circa il 16,4% delle linee mobili brasiliane) e che non sia riuscita negli ultimi anni ad aumentare la sua base clienti a causa di un'infrastruttura poco performante rispetto a quelle di Vivo, Claro e Tim. Anzi, secondo gli esperti dell'Anatel si è osservata una diminuzione degli abbonati di Oi. Il rapporto evidenzia che i rischi di problemi per il mercato della telefonia mobile sono minimi, ma in ogni caso mette nero su bianco alcune raccomandazioni che le società acquirenti dovrebbero apportare per mitigare possibili impatti negativi per il settore wholesale (tra cui la garanzia di roaming con Oi Movel), ma sottolineano che la vendita porterà vantaggi operativi a Claro, Tim e Vivo che potrebbero trasformarsi in benefici per i consumatori con una riduzione dei prezzi. Formalmente, il giudizio definitivo dell'Anatel è atteso per ottobre, ma è evidente che il rapporto tecnico fornisce una base di partenza più che positiva. In novembre invece dovrebbe essere la volta del Cade.

fch

(END) Dow Jones Newswires

September 21, 2021 02:23 ET (06:23 GMT)