Lo si legge nel testo dell'intesa che conferma quanto anticipato a Reuters da due fonti vicine alla situazione.

"Le uscite, per una aliquota massima di 1.200 lavoratori, sono previste tra settembre e novembre 2022", aveva riferito una delle fonti.

Al prepensionamento, spiega il resto dell'accordo, potranno accedere i tecnici on field e i progettisti di rete che raggiungeranno i requisiti per la pensione di vecchiaia entro il 31 dicembre 2027, o entro il 31 dicembre 2028 per il restante personale.

I lavoratori che presentino questi requisiti, e siano interessati, dovranno esprimere il proprio consenso a concludere il rapporto entro il 30 novembre 2022. Le cessazioni avverranno a partire da settembre e comunque non oltre il 30 novembre.

Tim corrisponderà all'Inps mensilmente i contributi e un importo corrispondente al trattamento di pensione che spetterebbe a questi lavoratori in base alle norme vigenti fino alla prima decorrenza utile del trattamento pensionistico di vecchiaia, spiega il testo.

Tim impiega circa 42.500 dipendenti in Italia. Nessun commento dalla società.

(Elvira Pollina, editing Francesca Piscioneri)