ROMA (MF-DJ)--In attesa del cda odierno di Telecom Italia, dal quale dovrebbe provenire anche un aggiornamento sulla trattativa con Dazn, ieri il gruppo ha registrato conti da record della controllata Tim Brasil. L'operatore sudamericano ha chiuso il secondo trimestre con ricavi complessivi in crescita del 21% a 5,36 miliardi di reais (circa 1 miliardo di euro) con un incremento maggiore dei ricavi da servizi mobili (+23%) rispetto a quelli da servizi fissi (+7,1%).

Considerando invece i sei mesi, scrive MF-Milano Finanza, il fatturato è aumentato del 15,4%. I conti incorporano già gli effetti dell'acquisizione degli asset mobili di Oi, ma anche al netto di questo impatto i ricavi netti sarebbero stati pari a 4,96 miliardi di reais nel secondo trimestre (930 milioni di euro), in crescita del 12,6%. L'ebitda normalizzato è invece salito del 18,3% a 2,5 miliardi di reais nel trimestre (circa 470 milioni) con un margine del 46,3% (ed escludendo l'effetto del noleggio rete da I-Systems, il margine si attesta al 47,7%, stabile su base annua). Pochi giorni fa Tim Brasil ha anche nominato Fabio Mello de Avellar (ex Vivo) come nuovo chief revenue officer, carica che dal 31 gennaio era stata ricoperta ad interim dall'amministratore delegato Alberto Griselli.

Dal punto di vista industriale, Tim Brasil ha aggiunto 16 milioni di nuovi clienti migrati da Oi Mobile, con 9 milioni di nuove linee da prepaid e 7 milioni da postpaid con la fase di «roaming like» completata prima del previsto (meno di 45 giorni). L'operazione Oi e altre partite non ricorrenti hanno però fatto schizzare i costi (+25% a 2,88 mld di reais) e così l'utile è risultato dimezzato a 313 milioni di reais (-54%) mentre nei sei mesi l'utile netto normalizzato ha raggiunto 731 milioni di reais (-23,7%). I manager di Tim in Brasile riferendosi ai conti hanno parlato di «pietra miliare nella storia della controllata» e i risultati sono stati definiti forti e oltre le attese da Banca Akros che si aspetta anche un impatto positivo sul gruppo.

Fari puntati dunque sui conti di Telecom Italia che saranno esaminati oggi dal cda. Dal board peraltro potrebbero arrivare notizie anche in merito all'accordo con Dazn, accordo che indirettamente dovrebbe coinvolgere anche Sky. Il ceo di Tim, Pietro Labriola, nel corso del capital market day aveva preannunciato che ci sarebbero potute essere novità in occasione del cda sulla semestrale e anche ieri filtrava cauto ottimismo dal quartier generale del gruppo tlc.

Secondo quanto risulta, un'intesa di massima sarebbe già stata raggiunta e già oggi potrebbero esserci novità in merito. In sostanza, Dazn concederebbe a Tim di ridurre l'importo annuo pagato per i diritti della Serie A di calcio ma ottenendo la possibilità di cedere i contenuti a un altro operatore (Sky). Secondo le ultime indiscrezioni riportate da MF-Milano Finanza, Tim potrebbe portare il corrispettivo annuo riconosciuto alla piattaforma Ott da 340 a circa 250 milioni, mentre Sky potrebbe pagare a Dazn alcune decine di milioni per poter trasmettere parte dei contenuti. Sullo sfondo resta la partita sulla rete unica, progetto fondamentale cui tengono sia Tim sia Open Fiber che al momento è un po' in ritardo sulla tabella di marcia, anche se la volontà dei soggetti coinvolti resta quella di arrivare a un accordo nei tempi previsti, e cioè entro il 31 ottobre.

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0309:17 ago 2022


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