ROMA (MF-DJ)--Il quadro competitivo degli accessi broadband e ultra-broadband, a fine dicembre, vede Tim quale maggiore operatore con il 41,4%, seguito da Vodafone con il 16,7%, Fastweb con il 14,7% e Wind Tre con il 14,1%.

E' quanto emerge dai dati dell'Osservatorio sulle Comunicazioni relativamente all'ultimo trimestre dello scorso anno diffusi dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.

Nel segmento della rete mobile, a fine dicembre 2021 le sim complessive hanno raggiunto i 106,2 milioni (+2,2 milioni su base annua): nello specifico, le sim M2M sono cresciute per poco più di 1,7 milioni, mentre quelle "Human" (cioè "solo voce", "voce+dati" e "solo dati" che prevedono interazione umana) sono anch'esse aumentate (per circa 130 mila rispetto al precedente settembre e per quasi 500 mila unità su base annua) superando 78 milioni di sim.

Le linee "human" per l'87% sono rappresentate dall'utenza residenziale; con riferimento alla tipologia di contratto, nell'88,7% dei casi si tratta di contratti attribuibili alla categoria "prepagata".

Con riferimento alle linee complessive (Human + M2M) Tim risulta market leader con il 28,7%, seguita da Vodafone (28,4%) e Wind Tre (24,5%), mentre Iliad raggiunge l'8,0%.

Considerando il solo segmento delle sim "human", Wind Tre rimane il principale operatore con il 26,5%, seguito da Tim con il 25,5% e Vodafone con il 23,1%, mentre Iliad, con una crescita di 1,6 punti percentuali su base annua, ha raggiunto il 10,9%.

Prosegue la crescita dell'utilizzo della larga banda mobile: il consumo medio unitario giornaliero di dati per sim "human" nel 2021 è stimabile in circa 0,35 GB, in crescita del 33% rispetto al 2020.

pev


(END) Dow Jones Newswires

May 02, 2022 09:24 ET (13:24 GMT)