ROMA (MF-DJ)--Corsa contro il tempo dei principali operatori italiani del settore Tlc per scansare la maxi rata (si parla di 4,8 mld complessivi) per le frequenze 5G che Tim, Vodafone, Wind Tre, Iliad dovranno versare entro fine settembre. Una tagliola non da poco: 1,7 mld ciascuno per Tim e Vodafone; 1 mld per la telco che fa capo a Xavier Niel e poco più di 300 mln per Wind Tre.

Per ora, scrive il "Sole 24 Ore", l'ultimo incontro lo scorso 20 giugno nell'ambito di un tavolo ministeriale ad hoc (uno dei tre voluti dal Mise su sostenibilità economica, semplificazione e lavoro) non ha sortito effetti. E fra le telco si fa sempre di più strada l'idea di non avere grandi spazi di manovra. "Il dossier è allo studio del ministro Giorgetti" è la replica del Ministero dello Sviluppo economico alla richiesta di commenti del quotidiano. Ma la fine di settembre si avvicina.

Analizzando i bilanci, il quotidiano mette in evidenza ad esempio che Tim conteggia fra le passività correnti 1,738 mld entro settembre 2022. Riguardo a Vodafone Italia nel consolidato chiuso il 31 marzo 2021 si legge di 1,663 mld; per Wind Tre l'esborso previsto è di 334 mln e per Iliad si legge di "euro 27.366 e 985.886 migliaia circa rispettivamente nel 2021 e 2022".

gug


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July 01, 2022 02:57 ET (06:57 GMT)