ROMA (MF-DJ)--Il confronto sulla creazione del cosiddetto cloud di Stato, ovvero un sistema nazionale per custodire e gestire in sicurezza i dati digitali degli italiani e favorire lo sviluppo tecnologico del Paese, suscita tensioni.

Lo scrive il Messaggero spiegando che il progetto fortemente voluto dal ministro per l'Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, e sponsorizzato dal ministro per l'Economia e le Finanze, Daniele Franco, presso i cui dicasteri lunedì scorso si sarebbe svolta una riunione ai massimi livelli, consentirebbe all'Italia di dotarsi di una piattaforma hardware e software in grado di far scalare al nostro Paese la classifica Desi, l'indicatore dell'Unione europea sui servizi digitali che ci vede da anni agli ultimi posti. Come è noto, nel progetto la Cassa depositi e prestiti guidata dal nuovo a.d. Dario Scannapieco avrà un ruolo di primo piano. Sarà il pivot di una cordata a tre di cui faranno parte Leonardo e Tim. Dopo il colloquio fra i due ministri, interlocuzioni dirette sono iniziate fra Colao, Gubitosi e Scannapieco.

Ma è proprio sul ruolo di Tim che si stanno focalizzando i tavoli aperti dai ministeri per l'Economia e l'Innovazione tecnologica: dato il carattere strategico del progetto, che prevede importanti aspetti di sicurezza nazionale, il governo intende mettere a fuoco il ruolo di primogenitura di Tim, una società che è partecipata al 23,94% da un azionista francese e quindi, proprio per la sensibilità dei temi riguardanti la sicurezza, soggetta al golden power. Presso i due ministeri c'è la consapevolezza che, nonostante oggi la governance di Tim preveda una guida operativa italiana, la maggioranza relativa delle azioni è tutt' ora in mano alla media company transalpina Vivendi con tutte le prerogative che il codice civile assegna a chi possiede una quota di tali dimensioni.

Non solo. Il governo starebbe valutando con attenzione se concedere l'esclusiva a un solo operatore, legato peraltro a una sola tecnologia, o privilegiare al contrario una pluralità di soggetti attivi nel cloud, magari con soluzioni software open source, aperte, e non proprietarie. Queste interlocuzioni dirette cercheranno di sciogliere i vari nodi cruciali presenti, in modo da spianare la strada al vertice fra Scannapieco, Gubitosi e Alessandro Profumo, i tre soggetti azionisti di una Newco di cui Cdp avrà il ruolo di pivot con il 51%.

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0908:39 lug 2021

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July 09, 2021 02:40 ET (06:40 GMT)