MILANO (MF-DJ)--Durante il lockdown sono aumentati gli studenti internazionali dei corsi magistrali in Italia: sono state 16.117 le domande di pre-immatricolazione ai corsi di Laurea Magistrale per l'anno accademico 2020/21, un aumento del 15% rispetto alle 13.969 richieste avanzate nell'anno accademico precedente, prima che si manifestasse la pandemia. Un incremento registrato dal 63% degli atenei del Paese.

È il quadro che emerge dall'indagine "Mobilità e riconoscimento ai tempi del Covid-19. La prospettiva delle Università Italiane" condotta da Cimea, il Centro di Informazione sulla Mobilità e le Equivalenze Accademiche.

L'aumento maggiore, si legge in una nota, è stato rilevato nel numero degli studenti stranieri provenienti da India, Pakistan e Iran che si sono pre-immatricolati in un'università italiana, non solo per specializzarsi tramite un corso di Laurea Magistrale, ma anche per svolgere corsi di Laurea - triennale e a ciclo unico - e Master Universitari.

A incentivare gli studenti a scegliere l'Italia sono state proprio le misure adottate dalle università italiane: il 60% delle istituzioni coinvolte dall'indagine ha migliorato l'assistenza online agli studenti, potenziando i servizi di Faq, la consulenza telefonica e web, anche con newsletter, e aggiornando costantemente le modifiche apportate alla didattica nel rispetto dei provvedimenti anti-Covid; il 30% ha adottato la didattica online mentre il 20% ha prediletto forme di didattica mista, sia online sia in presenza.

Un'alternativa, quella delle lezioni a distanza, che ha permesso agli studenti di iniziare i corsi da remoto, in alcuni casi, in particolare per le materie "pratiche", anche accedendo ad aule virtuali realizzate tramite piattaforme dedicate; il 20% ha ridotto le tasse ai richiedenti internazionali e il 10% ha esteso il periodo di presentazione delle candidature.

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2219:22 lug 2021

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