Si tratta dell'ennesima battuta d'arresto in Borsa per il gruppo fondato da Daniel Julien, l’ennesima visto il susseguirsi di cattive notizie degli ultimi mesi. Il titolo è stato regolarmente in rosso dal suo massimo storico di oltre 400 euro alla fine del 2021. Dall'inizio dell'anno ha perso oltre il 30%.
Finora gli investitori hanno evitato il titolo a causa del timore che l'intelligenza artificiale (IA) possa sostituire la professione di addetto alle relazioni con i clienti. Inoltre, Teleperformance è stata più volte evasiva sulle sue prospettive, il che ha contribuito a convalidare l'ipotesi degli investitori che la visibilità non stia migliorando con il passare dei trimestri.
Nonostante questo clima, l’azienda ha ottenuto alcuni risultati positivi. In primo luogo, la prevista fusione con l'azienda olandese Majorel ha senso. Teleperformance ha acquisito la società numero sette al mondo per diventare leader indiscusso del mercato. In secondo luogo, i risultati pubblicati finora non sono stati particolarmente negativi e, nel complesso, la traiettoria di crescita continua a essere rispettata. Ma dobbiamo essere consapevoli che se quest'ultimo elemento dovesse deludere, l’azienda avrebbe poco da trattenere gli investitori... Ed è proprio quello che potrebbe accadere.
Teleperformance è scesa bruscamente ieri mattina in seguito ai risultati del suo principale concorrente, la statunitense Concentrix. Quest’ultima è scesa del 14% mercoledì sera nelle contrattazioni after-hours a New York. I dati trimestrali sono inferiori alle aspettative degli analisti. Ad esempio, gli utili sono crollati a 16,6 milioni di dollari, rispetto ai 77,6 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente. Concentrix ha abbassato le sue aspettative per l'intero anno, stimando che l'utile per azione (EPS) sarà compreso tra 11,05 e 11,31 dollari, rispetto al precedente intervallo di 11,40-12,07 dollari.
Concentrix osserva che alcuni clienti hanno ridotto le loro previsioni di volume a causa dell'aumento dell'automazione. Anche i costi sono risultati più alti del previsto a causa di un elevato livello di offshoring di programmi all'estero, di investimenti in tecnologia e di costi di integrazione legati all'acquisizione di Webhelp.
Teleperformance pubblicherà i dati del terzo trimestre il 6 novembre. Da qui ad allora, è probabile che il prezzo dell'azione rimanga sotto pressione.
Si veda qui un'analisi dello scorso marzo in cui menzionavamo i rischi che gravano sulla società: Teleperformance: la fiducia non c’è più