MILANO (MF-DJ)--L'azionario milanese chiude debole la seduta prima del meeting della Bce. Il Ftse Mib ha segnato un +0,04% a 21.489 punti, proseguendo nel movimento di consolidamento di ieri, che ha seguito i decisi cali di lunedi' e il rally di venerdi'.

Il sentiment resta dunque improntato alla massima cautela. Proprio sul fronte delle banche centrali, la Bank of Canada ha alzato i tassi di 75 punti base. Il mercato assegna una probabilitá del 65% a un rialzo i pari entita' domani dalla Bce.

Quanto ai dati macro, il Pil dell'Eurozona, nella lettura finale del secondo trimestre, è stato rivisto al rialzo dal +0,6% al +0,8% a livello trimestrale e dal +3,9% al +4,1% su base annuale. La rilevazione ha battuto il consenso, che si aspettava un dato in linea alla lettura preliminare. Inoltre anche il Pil del 1* trimestre è stato rivisto al rialzo dal +0,5% al +0,7% t/t.

A piazza Affari giú il comparto oil e oil service in scia al calo del petrolio: Tenaris -3,15%, Eni -2,79%, Saipem -1,87%.

Positiva al contrario Stm (+2,1%), che ha beneficiato delle parole del management della societa'. Nel corso di un intervento alla Global Technology Conference di Citi il presidente e Ceo del gruppo, Jean-Marc Chery, ha evidenziato il backlog molto forte della societá e ha confermato "l'ambizione" di diventare un gruppo da 20 mld usd ricavi nel medio periodo enunciata a maggio nel Capital Markets Day. Il Cfo, Lorenzo Grandi, ha poi confermato un margine lordo atteso al 47% per il 2022, "forse anche un po' meglio. Per il prossimo anno penso che saremo sullo stesso livello".

pl


(END) Dow Jones Newswires

September 07, 2022 11:40 ET (15:40 GMT)