(Alliance News) - L'indice principale meneghino si muove in calo martedì, prendendo fiato dopo un rally di quattro giorni che ha portato l'indice al livello più alto dallo scorso febbraio.

Le sale trading stanno valutando una serie di importanti dati economici dalla Cina e dall'Eurozona. Fra questi, l'inflazione in Italia è rallentata di poco a dicembre, confermando le previsioni iniziali dell'Istat, restando tra le più alte dell'area dell'euro. Come reso noto dall'Istat martedì, i prezzi al consumo in Italia sono cresciuti dell'11,6% a dicembre dopo essere aumentati dell'11,8% a novembre, in linea con le stime iniziali dell'ufficio statistico nazionale e del mercato.

Quella della Germania, invece, è stato dell'8,6% a dicembre, il più basso in quattro mesi e in linea con la stima preliminare.

Così, il FTSE Mib sta cedendo lo 0,6% a 25.758,00.

Fra le altre piazze europee, Londra marca un rosso dello 0,2% così come Parigi e Francoforte.

Fra i listini minori, il Mid-Cap è in rialzo dello 0,1% a 42.292,94, lo Small-Cap sta cedendo lo 0,3% a 29.337,52 mentre l'Italia Growth sta cedendo lo 0,3% a 9.497,09.

Sul listino principale di Piazza Affari, fra i pochi titoli che resistono alla corrente ribassista, balza in vetta Leonardo, che avanza del 4,0% a EUR8,57. Sul titolo si segnala che Goldman Sachs ha portato la raccomandazione a 'buy' da 'neutral' con fair value a EUR11,70.

Tenaris sale invece dell'1,9%, rialzando la testa dopo due sedute ribassiste. Il titolo vine valutato a EUR17,34 su una media di 11 analisti sulla piattaforma MarketScreener, risultando così sottoprezzato del 12%.

Fra i ribassisti, Banco BPM in coda sta cedendo il 2,8%, dopo avare chiuso in testa al listino nella seduta precdente con un attivo del 4,2%. Sul titolo si segnala che Redburn che ha portato la raccomandazione sul titolo a 'buy'. Inoltre, la banca ha comunicato lunedì di aver sottoscritto un accordo di finanziamento da EUR5 milioni a beneficio di Mare Group, azienda attiva da oltre 20 anni e focalizzata sull'innovazione attraverso le nuove tecnologie abilitanti per l'industria.

Il finanziamento si somma alle operazioni già in corso per sostenere Mare Wave, il piano di crescita pluriennale progettato per consentire investimenti fino a EUR80 milioni e che, già avviato, sta accelerando rapidamente l'evoluzione di Mare Group sul territorio nazionale, attraverso acquisizioni, crescita organica e l'introduzione di un nuovo modello di business scalabile.

Cede il passo anche un altro bancario, FinecoBank, che arretra del 2,3% a EUR16,33. Sul titolo si menziona che JP Morgan ha aumentato il target price a EUR18,00 da EUR16,70.

Sul segmento cadetto, avanza Juventus FC, su del 3,6% dopo il verde della vigilia con lo 0,8%.

Si vede nei quartieri alti anche Webuild, che sta raccogliendo l'1,8% a EUR1,55, mentre prosegue il programma di buyback. Da ultimo ha informato lunedì di aver acquistato, dal 9 al 13 gennaio, 15.000 azioni ordinarie proprie.

Seco avanza invece con lo 0,5%. Axelera AI martedì ha comunicato di avere selezionato Seco come sole European developer di soluzioni di edge AI basate sulla propria piattaforma AI MetisTM, una piattaforma ad elevate prestazioni, cost effective e user-friendly che combina hardware e software per accelerare la computer vision sull'edge. Seco otterrà un accesso privilegiato alla tecnologia di Axelera AI e completerà la progettazione di una development board e di un modulo basato su uno standard form factor.

Alerion, sull'altro lato del listino, cede invece l'1,9% dopo il verde di ieri sera con il 2,7%.

Non distante, Italmobiliare cede invece l'1,8% dopo il 2,5% di attivo della vigilia. Il titolo veniva in precedenza da una quaterna ribassista.

Sullo Small-Cap, Openjobmetis avanza con il 3,6%, puntando alla terza seduta sul lato dei rialzisti.

PLC marca invece un attivo del 2,6%, segnando ancora un lieve passivo dall'inizio del 2023.

Orsero sale invece del 2,3%, in direzione per la quinta seduta da concludere con segno rialzista.

In coda Bastogi arretra del 2,6%, in scia al passivo della vigilia con lo 0,6%.

Fra le PMI, buoni acquisti su Grifal, che che spingono il titolo avanti del 3,1% facendo seguito al rialzo in doppia cifra - oltre il 14% - della vigilia. Sul titolo si segnala un insolito alto volume di scambi a quota 61.000 contro un daily average di 15.6000 registrato negli ultimi tre mesi.

Alfonsino - in rialzo del 6,2% a EUR0,5330 - ha comunicato martedì di aver registrato un fatturato di EUR4,6 milioni nel 2022, in aumento del 17% rispetto a EUR3,9 milioni dell'anno precedente. Gli ordini sono invece saliti del 20% su base annua, raggiungendo quota 550.000.

Fra i ribassisti G Rent cede il 5,2% a EUR2,01. Il titolo ha comunque ben iniziato il 2023, con un attivo che segna più 13%.

Fenix Entertainment cede invece il 4,8%, dopo il verde della vigilia con l'1,6%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0813 contro USD1,0823 di martedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2201 da USD1,2204 di lunedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD85,30 al barile da USD84,03 al barile di ieri sera. L'oro, invece, scambia a USD1.904,72 l'oncia da USD1.917,95 l'oncia della scorsa seduta.

Il calendario economico di martedì, alle 1300 CET, è atteso il report mensile dell'OPEC.

Nel pomeriggio, dal Canada, arriveranno i dati sull'inflazione, sull'acquisto di titoli stranieri e di obbligazioni estere.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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