(Alliance News) - Venerdì, Piazza Affari dovrebbe aprire in rialzo l'ultima seduta della prima settimana dell'anno, stando alle indicazioni dei futures di IG, seguita dalle altre principali borse europee in un'altra giornata in cui saranno i macro dell'Eurozona e USA la parte più interessante.

Così, i futures danno il FTSE Mib su di 105,0 punti o in attivo dello 0,4%, dopo aver chiuso giovedì in calo dello 0,1% a 24.832,70.

Il CAC 40 di Parigi è previsto in attivo di 30,0 punti o dello 0,4%, come il DAX 40 di Francoforte in rialzo di 56,0 punti o dello 0,4%, mentre il FTSE 100 di Londra è atteso in verde di 20,7 punti o dello 0,3%.

Tra i listini minori di Milano, giovedì, il Mid-Cap ha perso lo 0,1% a 40.614,78, lo Small-Cap è sceso di poco a 28.288,48 e l'Italia Growth ha finito la sessione in calo dello 0,1% a 9.390,35.

Sul listino principale di Piazza Affari, a prevalenza ribassista, hanno recuperato le oil mentre il Brent è risalito e si è avvicinato lentamente agli USD80 al barile. Tenaris è salita del 2,9%. Bene anche Saipem, su dello 0,4%, ed Eni, in rialzo dello 0,2%.

ERG ha ceduto l'1,6,% come Snam dopo che quest'ultima ha fatto sapere martedì che le scorte di gas naturale al 31 dicembre 2022 negli stoccaggi della controllata Stogit ammontano a 9,3 miliardi di metri cubi, cui vanno aggiunti i 4,5 miliardi di metri cubi di stoccaggio strategico.

Una quantità superiore di circa 2,6 miliardi rispetto alla giacenza di 6,7 miliardi di metri cubi rilevata a fine dicembre 2021.

Stellantis, in rialzo dell'1,0%, ha dichiarato giovedì che "amplierà in modo significativo" la sua partnership con Archer Aviation - società con sede in California che commercializza velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticale - dopo aver unito le forze per produrre il velivolo Midnight eVTOL di Archer.

Stellantis ha inoltre accettato di fornire fino a USD150 milioni di capitale proprio per un potenziale prelievo da parte di Archer, a sua discrezione, nel 2023 e nel 2024.

Hera ha perso il 3,4% dopo aver annunciato giovedì EUR150 milioni di investimenti per il teleriscaldamento nel periodo 2023-2026.

Di questi, tre progetti del gruppo Hera dedicati al teleriscaldamento - a Bologna, Ferrara e Forlì - si sono aggiudicati un finanziamento nell'ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, missione "Rivoluzione verde e transizione ecologica", per un importo complessivo di quasi EUR50 milioni.

Terna ha ceduto l'1,9% dopo aver sottoscritto un accordo per l'acquisizione del 100% del capitale di Edyna Transmission, società del gruppo Alperia dedicata al settore della trasmissione, proprietaria di 34 km di elettrodotti ad alta tensione e due stazioni elettriche in Alto Adige.

Gli asset sono già parte della rete nazionale di trasmissione elettrica e sono stati rilevati da Terna per un valore complessivo di circa EUR14 milioni. L'accordo è subordinato all'avveramento di alcune condizioni sospensive.

Moncler, invece, è salita dello 0,4%, con Bernstein che alza il targer price a EUR60,00 da EUR54,00.

Sul Mid-Cap, Industrie De Nora è rimasta nei quartieri alti, con un rialzo dell'1,7%.

Bene Piaggio, su del 2,6%, e Saras che, come le altre società legate all'oil sul Mib, segue un trend rialzista, in aumento del 2,7%.

PharmaNutra è calata dello 0,5%. La società ha comunicato la stipula di tre nuovi accordi commerciali internazionali per la distribuzione dei prodotti delle linee SiderAL® e Cetilar® nella Repubblica Indonesiana, in Kuwait e in Messico.

Con la stipula di questi nuovi contratti, il gruppo PharmaNutra al momento può contare su 47 distributori in 70 Paesi tra Europa, Asia, America Latina e Africa.

Webuild ha perso lo 0,5%. Lunedì ha fatto sapere di aver acquistato nella settimana dal 28 e il 30 dicembre 2022 compresi, 40.500 azioni ordinarie proprie.

Sullo Small-Cap, BasicNet ha guadagnato lo 0,5%. La società ha comunicato venerdì di aver acquistato 16.500 azioni ordinarie proprie tra il 27 e il 30 dicembre. A oggi, la società detiene 3,9 milioni di azioni proprie, pari al 7,2% del proprio capitale sociale.

Civitanavi Systems è salita dell'1,3%. La società ha comunicato di aver siglato un accordo di ruling con l'Agenzia delle Entrate che consentirà all'azienda di avere accesso all'agevolazione fiscale prevista per il Patent Box per la proprietà intellettuale per brevetti e know-how.

Il beneficio fiscale per il quinquennio 2017-2021 sarà contabilizzato nel bilancio d'esercizio 2022 e la quantificazione avverrà in sede di redazione del bilancio.

Fra le PMI, Clabo ha guadagnato il 22% dopo essere stata sospesa per eccesso di volatilità per gran parte della seduta e dopo aver fatto sapere mercoledì che la società statunitense controllata Howard McCray ha concluso due accordi commerciali per un valore complessivo di USD750.000, pari a EUR710.000, con 2 catene di retail operanti nell'ambito del canale HoReCa.

I due accordi commerciali fanno riferimento a consegne da effettuarsi nell'anno 2023 relativamente a prodotti della linea "Dairy - Multipurpose".

Circle è salita dell'1,1%. Lunedì, la società ha fatto sapere di aver siglato, attraverso la rete di impresa Log@Sea, un nuovo contratto per la fornitura delle soluzioni evolute di Gate Automation a un primario terminal multipurpose tirrenico.

"La commessa, il cui valore supera EUR145.000, prevede l'implementazione di un progetto completo delle componenti hardware specialistiche e software Milos per la gestione delle procedure di controllo degli accessi al varco di veicoli e Unità di Trasporto Intermodale. Si confermano il momento topico e la fiducia del mercato nelle soluzioni alla base del nostro piano Connect 4 Agile Growth", ha spiegato il presidente e CEO, Luca Abatello.

Farmacosmo ha chiuso in rialzo dell'1,5%. La società ha comunicato mercoledì che l'amministratore delegato, Fabio de Concilio, ha acquistato oltre 26.500 azioni ordinarie della società.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in verde dello 0,6% a 25.973,85, lo Shanghai Composite è salito dello 0,1% a 3.157,64, mentre l'Hang Seng cresce dello 0,1% a 21.060,41.

A New York, giovedì, il Dow Jones ha chiuso in rosso dell'1,0% a 32.930,08, l'S&P ha ceduto l'1,2% a 3.808,10, mentre il Nasdaq ha lasciato sul parterre l'1,5% a 10.305,24.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0513 contro USD1,0525 di giovedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,1905 da USD1,1897 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD79,19 al barile da USD78,14 al barile di ieri sera. L'oro, invece, scambia a USD1.842,85 l'oncia da USD1.826,70 l'oncia di giovedì sera.

Il calendario macro di venerdì prevede, alle 1030 CET, uno spazio per il PMI delle costruzioni del Regno Unito, mezz'ora prima della fiducia di consumatori e imprese, delle vendite al dettaglio e dell'inflazione dell'Eurozona.

Dagli USA, focus sulle buste paga non agricole di dicembre, in arrivo alle 1430 CET, alla stessa ora del tasso di disoccupazione. Alle 1600 CET, sarà la volta degli ordini alle fabbriche e dei dati sui beni durevoli. Alle 1900 CET, chiusura di giornata con i dati relativi agli impianti di trivellazione di Baker Hughes.

Tra le società di Piazza Affari, non sono previsti particolari eventi rilevanti.

Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter

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