(Alliance News) - Le principali piazze europee aprono in verde venerdì, rispettando le previsioni a eccezione di Milano dove il Mib è sotto la parità, in una giornata in cui si attendono diversi macro nel Vecchio Continente.

Così il Mib è in ribasso dello 0,1% a 22.677,42

Tra i listini minori italiani, il Mid-Cap sale dello 0,1% a 37.296,16, lo Small-Cap è in rosso dell'1,3% a 26.517,66, mentre l'Italia Growth è in parità a 8.963,86.

In Europa, il DAX di Francoforte è in rialzo dello 0,7% a 13.222,37, il FTSE 100 è in verde dello 0,6% a 7.234,30 e il CAC 40 di Parigi è in attivo dello 0,8% a 6.296,16.

Sul Mid, Tenaris raccoglie lo 0,3%. La società ha fatto sapere giovedì di aver approvato i risultati finanziari al 30 settembre 2022, riportando nel terzo trimestre un utile di USD608 milioni, in crescita dell'86% rispetto allo stesso periodo del 2021 quando era USD326 milioni.

Il consiglio di amministrazione ha approvato il pagamento di un acconto sul dividendo di USD0,17 per azione da EUR0,34, pari a circa USD201 milioni. La data di pagamento sarà il 23 novembre 2022, con data di stacco del dividendo il 21 novembre 2022 e data di registrazione il 22 novembre 2022.

Leonardo cede il 5,5% e viene bloccata per eccesso di volatilità. La società ha annunciato giovedì che la controllata Leonardo US Holding ha deliberato il riscatto integrale delle proprie obbligazioni con cedola del 7,375% e in scadenza nel 2039, il cui valore nominale in circolazione è pari a USD123,6 milioni.

Inoltre, la controllata riscatterà anche i bond al 2040 con cedola del 6,25%, il cui valore nominale in circolazione è pari a USD181,5 milioni.

Pirelli è in vetta col 4,5%. Il consiglio di amministrazione giovedì ha approvato i risultati al 30 settembre. L'utile netto nei primi nove mesi è stato pari a EUR359,3 milioni, in crescita del 52% rispetto a EUR236,2 milioni dei primi nove mesi 2021, "che riflette principalmente il miglioramento della performance operativa", si legge nella nota societaria.

Il risultato da partecipazioni è stato positivo per EUR3,1 milioni, in rialzo di EUR1,6 milioni nei primi nove mesi 2021.

I ricavi nei primi nove mesi sono stati pari a EUR5,0 miliardi, con una crescita del 27% rispetto al corrispondente periodo 2021. La crescita organica è stata del 20%

Sul Mid, Safilo è in vetta con un più 3,3%. Il consiglio di amministrazione giovedì ha esaminato e approvato i principali indicatori economico finanziari relativi ai primi nove mesi, in cui ha registrato un utile industriale lordo che si è attestato a EUR458,4 milioni, in crescita del 20% rispetto allo stesso periodo del 2021, con il margine industriale che è migliorato di 340 punti base, dal quasi 52% al 55% delle vendite.

Le vendite nette del gruppo nei primi 9 mesi dell'anno hanno totalizzato EUR831,3 milioni, in crescita del 13% a cambi correnti e del 5,7% a cambi costanti rispetto a EUR737,4 milioni registrati nei primi 9 mesi 2021.

OVS raccoglie l'1,2%. La società ha comunicato giovedì di aver acquistato 296.500 azioni ordinarie proprie tra il 27 ottobre e il 2 novembre.

Le azioni sono state rilevate al prezzo medio unitario di EUR1,9344, per un controvalore complessivo di EUR573.549,79.

Anima Holding - su dello 0,3% - ha fatto sapere che nel mese di ottobre 2022 la raccolta netta di risparmio gestito del gruppo è stata positiva per EUR282 milioni, per un totale da inizio anno positivo per oltre EUR1,1 miliardi.

A fine ottobre le masse gestite complessivamente dal gruppo si attestano a oltre EUR178 miliardi.

Ariston cala del 3,3%. I ricavi nei primi nove mesi sono saliti a EUR1,73 miliardi da EUR1,41 miliardi dello stesso periodo dell'anno scorso, come reso noto dalla società giovedì.

Aumentano anche le spese, a EUR1,63 miliardi da EUR1,31 miliardi, ma migliorano gli utili, con l'Ebitda cresciuto a EUR192,5 milioni da EUR179,0 milioni e il dato adjusted che è salito a EUR201,5 milioni da EUR190,6 milioni.

Male anche Iren, che ha comunicato giovedì di aver chiuso i primi nove mesi con un Ebitda in crescita del 4% su base annua, a EUR759 milioni da EUR731 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

L'incremento dell'Ebitda di EUR28 milioni è principalmente determinato dal corrispettivo di "capacity market" per le attività di generazione elettrica, dalla crescita organica nei settori regolati - Reti e Ambiente - e dagli investimenti e acquisizioni effettuate nelle rinnovabili da fonte fotovoltaica. La crescita complessiva è stata parzialmente frenata dall'impatto della siccità sulla filiera energetica e da maggiori costi operativi legati in particolare all'incremento dei prezzi energetici.

Sullo Small, BasicNet raccoglie lo 0,4%. La società ha fatto sapere giovedì che Helikon Investments Limited ha rilevato 15.375 sue azioni ordinarie.

Le azioni sono state acquistate al prezzo medio unitario di EUR4,85 circa, per un controvalore complessivo di EUR75.000 circa.

Al 30 settembre 2022, il gruppo Banca Profilo - che apre in attivo dell'1,0% - ha chiuso i primi nove mesi, caratterizzati dall'instabile contesto geopolitico fortemente influenzato dal conflitto Russia-Ucraina, con un utile netto pari a EUR8,5 milioni, in riduzione di EUR1,7 milioni rispetto al risultato dello stesso periodo dello scorso esercizio.

L'utile è però in crescita di EUR600.000 al netto degli utili non ricorrenti relativi alla cessione della controllata svizzera registrati nello stesso periodo del 2021 "e conferma la validità del business model nel generare risultati economici positivi anche in scenari di mercato altamente volatili mantenendo un'elevata solidità patrimoniale", come ha spiegato la banca giovedì.

Tra le PMI, FOS non scambia ancora. La società ha reso noto giovedì di aver costituito, attraverso la sua controllata FOS Greentech, la start-up innovativa "Officine Aura".

Si muovono nei quartieri alti Websolute, su del 9,5%, GEL, su del 5,0% e Ki Group, in attivo del 3,8%.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in rosso dell'1,7% a 27.199,74, lo Shanghai Composite ha terminato su del 2,4% a 3.070,80 e l'Hang Seng è salito del 5,4% a 16.161,14.

A New York, giovedì, il Dow Jones ha chiuso in rosso dello 0,5% a 32.001,25, l'S&P ha perso l'1,1% a 3.719,89, mentre il Nasdaq ha lasciato sul parterre l'1,7% a 10.342,94.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD0,9773 contro USD0,9752 di giovedì in chiusura azionaria europea. La sterlina scambia a USD1,1209 da USD1,1169 di giovedì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD96.32 al barile da USD95,20 al barile di giovedì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.648,49 l'oncia da USD1.626,11 l'oncia di giovedì in chiusura.

Nel calendario economico di venerdì, alle 1000 CET è in arrivo quello dell'Eurozona, da dove arriverà alle 1100 CET l'indice dei prezzi al consumo.

Dagli USA, alle 1330 CET diversi report sul mercato del lavoro fra cui le buste paga del settore non agricolo e il tasso di disoccupazione, quest'ultimo rilasciato alla stessa ora anche dal Canada.

Alle 1800 CET, il report da Baker Hughes e alle 2030 CET, come di consueto il venerdì, il COT Report.

Di Chiara Bruschi; chiarabruschi@alliancenews.com

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