(Alliance News) - Le principali piazze europee hanno chiuso in rosso, giovedì, dopo un'apertura ribassista degli USA. L'ottimismo di inizio anno inizia a incontrare un po' di turbolenza, con il DAX e il FTSE 100 che scivolano entrambi ai minimi di una settimana, come commentato da Michael Hewson, Chief Market Analyst di CMC Markets UK.

Il FTSE Mib, quindi, chiude in rosso dell'1,8% a 25.596,28.

In Europa, il FTSE 100 di Londra termina giù dell'1,1%, il CAC 40 di Parigi ha ceduto lo 0,8% e il DAX 40 di Francoforte è in rosso dell'1,6%.

"Le azioni sono di nuovo in discesa, poiché i timori di periodi prolungati di alti tassi di interesse hanno messo da parte il recente ottimismo sul calo dell'inflazione. Tuttavia, i dati statunitensi migliorati di oggi aiutano ad alleviare alcuni dei timori che potremmo trovarci di fronte a un brusco collasso economico questo mese", afferma Joshua Mahony, analista di mercato senior presso la piattaforma di trading online IG.

Il numero di americani che hanno presentato nuove richieste di sussidi di disoccupazione, infatti, è sceso di 15.000 unità rispetto alla settimana precedente, attestandosi a 190.000 unità nella settimana conclusasi il 14 gennaio, il valore più basso degli ultimi quattro mesi e ben al di sotto delle aspettative di 214.000 unità.

Il risultato ha ulteriormente consolidato l'evidenza di un mercato del lavoro stabile nonostante l'aggressivo percorso di inasprimento della Federal Reserve dello scorso anno, sfidando le scommesse che la Fed interromperà il suo percorso di inasprimento prima di raggiungere il tasso terminale previsto del 5,25%.

"Il miglioramento dei dati economici dagli USA ha contribuito a evidenziare un'economia relativamente resiliente. La tipica relazione tra crescita economica e disoccupazione sembra essere messa da parte in questa occasione, con l'economia statunitense che entra in questo periodo in un ambiente in cui i datori di lavoro avevano faticato a ricoprire i propri ruoli", ha aggiunto l'esperto.

Sul fronte delle banche centrali, la presidente della BCE, Christine Lagarde, ha affermato che l'inflazione dell'area dell'euro rimane "troppo alta" nonostante il recente allentamento della pressione sui prezzi e quattro aumenti dei tassi di interesse nell'ultimo anno.

Il governatore della BoE Andrew Bailey, invece, ha affermato a BusinessLive Wales che il tasso bancario del Regno Unito dovrebbe raggiungere il picco del 4,5%, in rialzo rispetto all'attuale livello del 3,5% ma in miglioramento rispetto alle previsioni superiori al 6,0% fatte lo scorso autunno, in seguito alla pubblicazione del mini-budget di Kwasi Kwarteng e Liz Truss.

Tra i listini minori italiani, il Mid-Cap ha ceduto l'1,5% a 42.247,09, lo Small-Cap ha chiuso in ribasso dello 0,8% a 29.443,60 e l'Italia Growth ha terminato in rosso dello 0,7% a 9.516,91.

Sul listino principale di Piazza Affari, quasi tutto tinto di rosso, si salvano solo Leonardo e Iveco Group che chiudono in rialzo dell'1,9% e dell'1,6%. UniCredit termina di poco sopra la parità.

Leonardo e il Segretariato Generale della Difesa e Direzione Nazionale degli Armamenti hanno fatto sapere giovedì di aver firmato il contratto per esercitare opzioni per ulteriori elicotteri AW169M LUH destinati all'Austria, come comunicato dalla società italiana.

Il contratto di acquisizione prevede ulteriori 18 elicotteri AW169M LUH - Light Uitlity Helicopter - destinati al Ministero della Difesa austriaco, per un valore di EUR304 milioni.

Male le oil: Tenaris è sul fondo con meno 4,9%, Saipem cede il 3,3% ed Eni l'1,4%. Per quanto riguarda quest'ultima, Credit Suisse ha comunicato giovedì di aver avviato la copertura con una raccomandazione 'outperform' e un prezzo obiettivo di EUR20, aggiungendo il titolo all'universo di energia integrata europea a grande capitalizzazione della banca svizzera.

Snam cede il 2,2%. Giovedì il consiglio di amministrazione ha fatto sapere giovedì di aver approvato il Piano Strategico al 2026, che prevede investimenti totali per EUR10 miliardi, un incremento del 23% rispetto a quello precedente del periodo 2021-2025 per cui ammontavano a EUR8 miliardi.

Di questo, EUR9 miliardi sono destinati all'infrastruttura del gas.

Azimut Holding - giù dell'1,7% - ha fatto sapere mercoledì che, sulla base dei primi risultati preliminari e delle prime previsioni, prevede di chiudere l'esercizio 2022 con un utile netto compreso tra EUR395 ed EUR405 milioni, in linea con il target fornito al mercato pari ad almeno EUR400 milioni in normali condizioni di mercato, nonostante il difficile contesto durante tutto l'anno.

La raccolta netta complessiva per il 2022 ammonta a EUR8,5 miliardi, superando il limite superiore della guidance fissata a inizio anno pari a EUR6-8 miliardi.

Sul Mid-Cap, Juventus chiude in rosso del 3,6%. Ieri i soci hanno nominato i nuovi membri del consiglio d'amministrazione della società: nel board sono entrati Fioranna Vittoria Negri, Maurizio Scanavino, Gianluca Ferrero, Diego Pistone e Laura Cappiello.

In vetta c'è GVS, che termina su del 7,0%, seguita dagli unici titoli in verde: Saras, in rialzo dell'1,7%, Italmobiliare e Brunello Cucinelli in rialzo rispettivamente dell'1,2% e dello 0,6%.

Webuild in chiusura cede lo 0,6%. La società ha comunicato giovedì di essere prossima alla finalizzazione di un accordo con i Deloitte Administrators di Clough in Australia per estendere il perimetro di acquisizione ad ulteriori progetti, salvaguardando la continuità del business della società, la consegna di opere di qualità ai committenti e soprattutto salvaguardando le competenze uniche ed il know how del personale.

Fincantieri chiude in rosso dello 0,8% dopo aver comunicato mercoledì che, attraverso la controllata americana Fincantieri Marine Group, ha firmato un contratto con CREST Wind, joint venture tra Crowley ed ESVAGT, per la progettazione e la costruzione di un service operation vessel.

Sullo Small-Cap, Newlat Food ha chiuso in rosso dell'1,3%. Giovedì ha fatto sapere che i ricavi preliminari consolidati per il 2022 sono pari a EUR730 milioni, in crescita del 17% organico su base annua rispetto a EUR625 milioni riportati a fine esercizio 2021 e del 128% rispetto all'esercizio 2019 in cui il fatturato era pari a EUR320 milioni, anno della quotazione nel segmento STAR di Borsa Italiana.

I Grandi Viaggi è in coda e termina in ribasso del 6,2%. Mercoledì, il board ha approvato il progetto di bilancio al 31 ottobre 2022 ed esaminato i risultati consolidati del gruppo tra l'1 novembre 2021 e il 31 ottobre 2022, riportando un risultato netto negativo per EUR140.000 da uno negativo per 1,4 milioni al 31 ottobre 2021.

In vetta, invece, c'è Autostrade Meridionali, che raccoglie il 10%, seguito da Piovan su del 3,4% e Pininfarina, in rialzo del 2,7%.

Tra le PMI, Neurosoft chiude in verde del 30%. Bene anche Alfonsino, che termina in rialzo del 29%. Martedì, la società ha comunicato di aver registrato un fatturato di EUR4,6 milioni nel 2022, in aumento del 17% rispetto a EUR3,9 milioni dell'anno precedente. Nell'ultimo anno, tuttavia, il titolo ha ceduto il 66%.

Doxee - su del 2,5% - ha fatto sapere di aver concluso un accordo di investimento con Simest finalizzato a supportare l'internazionalizzazione della società e della sua controllata austriaca Doxee CEE Gmbh.

Medica ha chiuso in verde dello 0,2% dopo aver annunciato che Fabio Grandi assumerà il ruolo di direttore commerciale global, a partire da marzo 2023, rafforzando l'attuale struttura commerciale.

A New York, nel pieno delle negoziazioni, il Dow è in calo dello 0,9% a 33.007,94, il Nasdaq è in ribasso dell'1,3% a 10.817,51 e l'S&P 500 cede l'1,0% a 3.888,25.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1.0801 contro USD1,0817 di mercoledì in chiusura. La sterlina vale invece USD1.2359 da USD1,2362 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD85,90 al barile da USD87,14 al barile di ieri sera. L'oro, invece, scambia a USD1.921,63 l'oncia da USD1.913,85 l'oncia della scorsa seduta.

Nel calendario economico di venerdì, dal Giappone alle 0030 CET è atteso l'indice generale dei prezzi al consumo.

Alle 0101 CET, nel Regno Unito, uscirà l'indice GfK della fiducia dei consumatori mentre alle 0800 CET sono attese le vendite al dettaglio.

Alla stessa ora, in Germania uscirà l'indice tedesco dei prezzi di produzione mentre alle 1000 CET parlerà il presidente della Buba Joachim Nagel e alle 1100 CET toccherà alla presidente della BCE Christine Lagarde.

Dal Canada alle 1430 CET usciranno le vendite al dettaglio mentre dagli USA arriveranno i dati sulle vendite delle abitazioni esistenti.

Tra le società di Piazza Affari, BB Biotech, Casasold e SIT rilasceranno i conti dell'ultimo anno venerdì.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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