(Alliance News) - Giovedì le principali borse europee rispettano le previsioni e aprono la seduta in verde, con l'attenzione degli investitori spostata sui tanto attesi dati sull'inflazione al consumo negli USA che verranno pubblicati nel primo pomeriggio.

Le notizie riguardanti le misure cinesi volte a sostenere i titoli bancari nazionali hanno fornito un ulteriore livello di supporto. La Central Huijin Investment – una branca della China Investment Corp da USD1.400 miliardi –, ha infatti acquistato USD65 milioni di azioni dei giganti bancari del paese rafforzare il sentiment nei mercati, che sono stati colpiti dalle preoccupazioni per l'economia che fatica a ripartire.

Il FTSE Mib, quindi, apre in rialzo dello 0,8% a 28.645,56, il Mid-Cap avanza con lo 0,6% a 39.670,30, lo Small-Cap è in attivo dello 0,4% a 25.666,05 mentre l'Italia Growth è in verde dello 0,2% a 8.070,49.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sale con lo 0,6%, il CAC 40 di Parigi è in verde dello 0,5% come il DAX 40 di Francoforte.

Sul fronte macro, si segnala che l'economia britannica è tornata leggermente a crescere in agosto, come previsto, ma il calo in luglio è stato leggermente peggiore di quanto precedentemente stimato, secondo i dati forniti giovedì dall'Ufficio per le statistiche nazionali.

L'ONS stima che il prodotto interno lordo sia aumentato dello 0,2% ad agosto rispetto a luglio, dopo essersi contratto dello 0,6% rivisto a luglio rispetto a giugno.

Sul listino principale di Borsa Italiana, interamente tinto di verde, Snam apre su dello 0,5% dopo aver comunicato mercoledì di aver deliberato il rinnovo annuale del programma Euro Medium Term Notes, avviato nel 2012, confermandone il controvalore massimo complessivo di EUR13 miliardi.

Di conseguenza, il board ha deliberato l'emissione entro l'11 ottobre 2024 di uno o più ulteriori prestiti obbligazionari, per un valore nominale massimo di circa EUR4,1 miliardi, maggiorato dell'ammontare corrispondente alle obbligazioni eventualmente rimborsate nel corso dello stesso periodo, da collocare presso investitori istituzionali operanti principalmente in Europa.

Stellantis sale con l'1,1%. La società ha dichiarato di aver selezionato Kokomo, in Indiana, come sito per il suo secondo impianto di produzione di batterie negli USA, come parte della sua joint venture StarPlus Energy con Samsung SDI.

La casa automobilistica italo-americana con sede ad Amsterdam e con marchi tra cui Fiat, Chrysler, Peugeot, Citroen, Vauxhall e Jeep ha affermato che l'impianto dovrebbe iniziare la produzione di batterie all'inizio del 2027.

CNH Industrial apre su dello 0,7%. Da segnalare che Goldman Sachs tagliato il target price a EUR14,70 da EUR15,70 con titolo 'neutral'.

Azimut Holding è in verde dell'1,1%. La società martedì ha comunicato di aver registrato nel mese di settembre una raccolta netta positiva per EUR247 milioni, raggiungendo così EUR5,0 miliardi da inizio anno e con un obiettivo per l'intero anno 2023 di EUR6-8 miliardi, di cui il 60% pari a EUR3 miliardi è stato indirizzato in prodotti di risparmio gestito.

Meglio di tutti fanno Tenaris, in attivo del 2,3%, Banca Monte dei Paschi di Siena e Telecom Italia, in verde dell'1,8% e dell'1,3%.

Sul segmento cadetto, tra i rialzisti che sono la maggioranza, Iren apre in verde dell'1,1% dopo aver fatto sapere mercoledì che, tramite la controllata Iren Ambiente Toscana, ha perfezionato l'acquisizione del controllo della società Semia Green, azienda attiva nel campo dell'economia circolare.

La restante quota del capitale sociale è detenuta da Sienambiente, già socio di Semia Green ed in cui il gruppo Iren è presente con una partecipazione del 40%.

Bene Maire Tecnimont, che apre su dell'1,0%. Da segnalare che sul titolo Fosse Capital Partners ha tagliato la posizione corta allo 0,7% dallo 0,95% precedente.

Sesa avanza con l'1,3% dopo aver fatto sapere martedì di aver acquisito, attraverso la controllata Var Group Spa, il 100% del capitale di Trias Mikroelektronik GmbH, rafforzando così le proprie competenze e soluzioni software per il settore engineering nella DACH Area.

In vetta si trovano Reply, su con il 3,1%, Antares Vision e Saras, che salgono con il 2,5% e il 2,1%.

Sullo Small-Cap, Immsi apre in rosso dello 0,4% dopo aver fatto sapere mercoledì che in consiglio di amministrazione di Omniainvest Spa ha approvato un progetto di scissione parziale asimmetrica che sarà sottoposto all'assemblea straordinaria dei soci.

Omniainvest è attualmente partecipata da Omniaholding - che controlla Immsi - per 83,9%, RFM & Partners Spa per il 9,8%, riconducibile a Ruggero Magnoni, consigliere di amministrazione di Immsi e Zunitas Srl per il 6,3%, riconducibile alla famiglia Zanetti, il cui componente Carlo Zanetti è consigliere di amministrazione di Piaggio & C..

Orsero cede lo 0,6% dopo aver comunicato mercoledì di aver dato il via a un programma di buyback da 140.000 azioni ordinarie proprie.

Per il piano, che si estenderà fino a non oltre il 30 novembre, la società potrà investire EUR2,0 milioni massimi.

Nei quartieri alti figurano Pierrel, in verde del 7,7%, seguita da Softlab e Unidata che salgono con il 4,9% e il 3,1% rispettivamente.

Fra le PMI, spinta su EdiliziAcrobatica - in rialzo del 4,4% -, che ha fatto sapere giovedì di aver sottoscritto nei primi nove mesi dell'anno 18.590 contratti, da 12.149 dello stesso periodo del 2022 con una crescita del 53%.

Questo risultato riflette inoltre la crescita del numero dei clienti, che registra un incremento del 78%.

Edil San Felice - che non scambia ancora - ha fatto sapere martedì di aver completato in giornata l'acquisizione della totalità delle azioni di Sogem Srl, azienda campana attiva nel settore del restauro e nella manutenzione di beni tutelati, per un totale di EUR410.000.

In Asia, il Nikkei ha chiuso in rialzo dell'1,7% a 32.488,50, l'Hang Seng sale con l'1,7% a 18.224,00

e lo Shanghai Composite ha terminato in rialzo dello 0,9% a 3.107,90.

A New York, nella notte europea, il Dow ha chiuso in rialzo dello 0,2% a 33.804,87, il Nasdaq ha terminato su dello 0,7% a 13.659,68, mentre l'S&P 500 ha terminato in verde dello 0,4% a 4.376,95.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0629 contro USD1,0615 registrato in chiusura azionaria europea di mercoledì, mentre la sterlina vale USD1,2311 da USD1,2303 di mercoledì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD86,04 al barile da USD85,97 al barile di mercoledì in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.880,32 l'oncia da USD1.872,96 l'oncia di mercoledì sera.

Il calendario macroeconomico di giovedì, alle 1100 CEST, prevede discorsi di Pill e Woods della Bank of England, mentre dieci minuti dopo ci sarà un'asta di BTP con scadenza a 3 e 7 anni. Alle 1300 CEST, invece, parlerà Fabio Panetta del board della BCE.

Alle 1430 CEST dagli USA sarà la volta delle rischieste di disoccupazione e l'indice dei prezzi al consumo. Alle 1700 CEST le scorte di petrolio greggio e il report delle raffinerie EIA. Alle 1730 CEST sarà la volta delle aste dei buoni del Tesoro a 4 e 8 settimane, mentre alle 1900 CEST ci sarà un asta con scadenza a 30 anni. Alla stessa ora, infine, terrà un discorso il membro del FOMC Bostic.

Nel calendario societario non sono previsti particolari eventi.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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