(Alliance News) - Mercoledì, i principali listini europei chiudono in territorio positivo - fatta eccezione, per il secondo giorno di seguito, del FTSE 100 -, mentre le borse americane aprono nuovamente in calo, su cui pesano i dati deboli delle vendite al dettaglio.

"I mercati sono ben contenti di vedere l'inflazione calare, ma le vendite al dettaglio statunitensi più deboli non è certo musica per le loro orecchie. Con la stagione degli utili appena iniziata, una tale debolezza dei dati economici è di cattivo auspicio per i risultati aziendali, almeno nei prossimi trimestri. Inoltre, i commenti del membro della Fed Bullard suggeriscono che non abbiamo ancora visto la fine del rialzo dei tassi di 50 punti base e che forse è meglio peccare di cautela", ha commentato Chris Beauchamp, capo analista di mercato di IG.

"I titoli continuano a chiedersi quale sia il prossimo motore del rimbalzo. Per il momento sembra che gli investitori continuino a concentrarsi sull'inflazione. Ma con le allocazioni ai titoli statunitensi ai minimi da due decenni, c'è la possibilità di un rimbalzo almeno nel primo semestre se gli utili saranno complessivamente migliori del previsto".

Il FTSE Mib chiude in rialzo dello 0,3% a 26.052,39, il Mid-Cap su dell'1,1% a 42.901,55, lo Small-Cap è salito dello 0,6% a 29.687,74 e l'Italia Growth ha raccolto lo 0,2% a 9.581,13.

In Europa, il FTSE 100 di Londra scende dello 0,3%, il CAC 40 di Parigi guadagna lo 0,1% e il DAX 40 di Francoforte è in verde frazionale.

Sul listino principale di Piazza Affari, i titoli petroliferi si piazzano alla guida, con Tenaris e Saipem rispettivamente in attivo del 4,2% e del 7,1%. I prezzi del petrolio hanno registrato forti rialzi mercoledì sulla scia delle speranze di una ripresa economica della Cina, uno dei maggiori consumatori di energia al mondo, e mostrando il buon umore degli operatori in merito alle migliori prospettive economiche globali.

Tengono banco anche le vicende della famiglia Agnelli. I soci di Juventus Football Club - sul Mid-Cap - hanno nominato i nuovi membri del consiglio d'amministrazione della società, come reso noto dal club mercoledì dopo le dimissioni di Andrea Agnelli anche dai cda di Exor e Stellantis.

Nel board entrano Fioranna Vittoria Negri, Maurizio Scanavino, Gianluca Ferrero, Diego Pistone e Laura Cappiello. La Negri e la Cappiello sono indipendenti. Il cda riunitosi dopo l'assemblea degli azionisi ha poi nominato Gianluca Ferrero presidente del board e Maurizio Scanavino amministratore delegato.

Proprio tra i titoli della Galassia Agnelli vediamo che Ferrari in verde dello 0,6, CNH Industrial in attivo dello 0,7%, Iveco che guadagna l'1,7% e Stellantis in rosso dello 0,7%.

Su quest'ultima, si ricorda che le vendite di auto nel mese di dicembre sono andate in controtendenza rispetto alla performance del mercato europeo, in cui le immatricolazioni sono cresciute del 13% circa. Come mostrato martedì dai dati dell'ACEA, l'European Automobile Manufacturers' Association, il colosso nato dalla fusione di PSA Groupe e Fiat Chrysler Automobiles ha registrato un calo delle vendite del 10% a dicembre, avendo immatricolato 159.425 auto rispetto alle 177.712 di dicembre del 2021, con la quota di mercato scesa al 15% circa dal 19% circa.

Azimut Holding - in attivo dello 0,2% - ha fatto sapere mercoledì che, sulla base dei primi risultati preliminari e delle prime previsioni, prevede di chiudere l'esercizio 2022 con un utile netto compreso tra EUR395 ed EUR405 milioni, in linea con il target fornito al mercato pari ad almeno EUR400 milioni in normali condizioni di mercato, nonostante il difficile contesto durante tutto l'anno.

La raccolta netta complessiva per il 2022 ammonta a EUR8,5 miliardi, superando il limite superiore della guidance fissata a inizio anno pari a EUR6-8 miliardi.

Sul Mid-Cap, buoni acquisti su Webuild che raccoglie l'8,1%. Si segnala che sul titolo Mirabella Financial Services avvia una posizione corta allo 0,68%.

Tinexta segna una flessione dello 0,5%. La società ha annunciato mercoledì la sottoscrizione di un accordo vincolante per l'acquisizione del 65% del capitale di Ascertia attraverso la sua controllata InfoCert.

La transazione prevede l'acquisto del 65% del capitale di Ascertia a fronte di un corrispettivo pari a EUR18,3 milioni oltre alla Posizione finanziaria netta, a cui corrisponde un enterprise value della società di EUR28,2 milioni.

OVS cede lo 0,1%. La company ha presentato un progetto di investimento che riguarda la creazione di un polo di innovazione tecnologica e un centro multifunzione in ottica di sostenibilità ed economia circolare.

Sullo Small-Cap, in merito all'offerta pubblica di acquisto totalitaria promossa da Nova sulle proprie azioni, DeA Capital ha fatto sapere lunedì che Morrow Sodali opererà quale Global Information Agent al fine di fornire informazioni relative all'offerta a tutti i titolari di azioni ordinarie di DeA Capital. Il titolo della società chiude flat a EUR1,48 per azione.

algoWatt cede l'1,8% dopo aver comunicato lunedì di aver ottenuto un finanziamento da EUR275.000 per attività di digital energy solution provider e system integrator nell'ambito del progetto Thumbs Up "Thermal energy storage solUtions to optimally Manage BuildingS and Unlock their grid balancing and flexibility Potential".

Fra le PMI, Fope chiude invariata a EUR30,00 per azione dopo aver fatto sapere che i ricavi del 2022 sono saliti del 54% su base annua, a EUR62,2 milioni da EUR40,3 milioni dell'anno precedente.

Il dato segna una crescita ancora maggiore se confrontato con quello dell'ultimo esercizio prima dell'arrivo del Covid-19, il 2019, registrando un miglioramento dei ricavi del 78% da EUR35,5 milioni.

Gibus cede il 3,0% nonostante il consiglio di amministrazione abbia approvato i risultati gestionali consolidati al 31 dicembre 2022, riportando ricavi per EUR84,0 milioni, in aumento del 16% circa rispetto a EUR72,7 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.

Alfonsino sale invece di oltre il 28%. La società ha comunicato martedì di aver registrato un fatturato di EUR4,6 milioni nel 2022, in aumento del 17% rispetto a EUR3,9 milioni dell'anno precedente. Gli ordini sono invece saliti del 20% su base annua, raggiungendo quota 550.000.

A New York, nel pieno delle negoziazioni, il Dow è in calo dell'1,0% a 33.565,77, il Nasdaq è in ribasso dello 0,6% a 11.028,85 e l'S&P 500 cede lo 0,8% a 3.960,82.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0817 contro USD1,0806 di martedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2362 da USD1,2277 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD87,14 al barile da USD85,58 al barile di ieri sera. L'oro, invece, scambia a USD1.913,85 l'oncia da USD1.914,15 l'oncia della scorsa seduta.

Il calendario economico di giovedì si apre in Asia, alle 0050 CET, con i dati sulla bilancia commerciale destagionalizzata del Giappone, quelli sulle esportazioni e sulle importazioni, sull'acquisto di bond esteri e sugli investimenti esteri in titoli azionari.

Alle 0101 CET, in UK, è la volta del bilancio RICS dei prezzi delle abitazioni.

In Europa, alle 0830 CET, arriva l'indice dei prezzi alla produzione per la Svizzera, mentre alle 0900 CET cominciano gli incontri del Forum Economico Mondiale di Davos.

Alle 1000 CET, è atteso il saldo della bilancia commerciale spagnolo, mentre alla stessa ora vengono rilasciati i dati sulle partite correnti dell'Eurozona e sul conto corrente destagionalizzato.

Di nuovo, in UK, alle 1030 CET, arriva il sondaggio sulle conduzioni del credito della BoE e i dati sulla produttività della manodopera.

Alle 1130 CET è previsto il discorso della presidente della BCE Lagarde, mentre due ore più tardi la Banca Centrale Europea pubblica le minute del meeting inerente le decisioni di politica monetaria.

Oltreoceano, alle 1430 CET, sono attesi i dati sulle richieste di disoccupazione continua, quelli sulle concessioni edilizie e l'apertura di nuovi cantieri edili.

Tra le 1630 CET e le 1700 CET, arrivano i dati sull'immagazzinamento di gas naturale, le scorte di petrolio greggio e le importazioni di crude oil.

Tra le società quotate a Piazza Affari, non sono attesi particolari appuntamenti.

Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter

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