(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 07 nov - Nel terzo trimestre Tenaris, produttore e fornitore a livello globale di tubi e servizi per l'esplorazione e la produzione di petrolio e gas, ha visto scendere l'utile e i ricavi, ma in entrambi i casi ha superato le previsioni degli analisti. Come si legge in una nota, "le vendite sono state influenzate dal calo dei prezzi nelle Americhe e dalla diminuzione della domanda negli Stati Uniti, in Messico e in Arabia Saudita, nonché dalle minori spedizioni di line pipe (i tubi da trasporto) in Argentina. I margini si sono mantenuti relativamente stabili, con un margine Ebitda in calo dell'1,1% su base comparabile, mentre l'utile netto si è ripreso dopo gli accantonamenti straordinari registrati da Tenaris e dalla sua collegata Ternium nell'ultimo trimestre". La società ha chiuso il periodo a settembre con un utile netto di 459 milioni di dollari, 0,40 dollari per azione, il 16% in meno rispetto ai 547 milioni, 0,46 dollari per azione, dello stesso periodo dell'anno scorso (+32% rispetto ai tre mesi precedenti) e sopra i 411 milioni attesi da Intermonte e i 360 previsti da Banca Akros. L'utile per Ads (american depositary share) è stato pari a 0,81 dollari, contro gli 0,91 dollari dello stesso periodo dell'anno scorso e gli 0,59 del secondo trimestre. I ricavi si sono attestati a 2,915 miliardi, in calo del 10% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e del 12% rispetto ai tre mesi precedenti, ma meglio dei 2,77 miliardi attesi da Intermonte e i 2,82 miliardi previsti da Banca Akros. L'utile operativo si è attestato a 537 milioni (-38% su anno e +5% su trimestre) e l'Ebitda è stato di 688 milioni (-31% su anno e +6% su trimestre), sopra le stime per 584-623 milioni, con un margine del 23,6% (31% l'anno precedente e 19,6% nel secondo trimestre). A fine secondo trimestre la società aveva anticipato per il terzo periodo dell'anno vendite e margini in calo. Nei primi nove mesi, la società ha visto calare i ricavi del 15% a 9,679 miliardi, l'utile netto del 45% a 1,558 miliardi, l'utile operativo del 47% a 1,86 miliardi e l'Ebitda del 40% a 2,326 miliardi, con un margine del 24% (da 34%). Il Cda ha anche approvato un acconto sul dividendo di 0,27 dollari per azione e un programma di riacquisto azioni proprie per 700 milioni di dollari.
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(RADIOCOR) 07-11-24 08:00:12 (0084)ENE 3 NNNN
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November 07, 2024 02:01 ET (07:01 GMT)