PARIGI (Reuters) - Gli azionisti di Vivendi hanno dato il via libera a larghissima maggioranza ai piani del colosso dei media francese per lo scorporo dell'etichetta discografica Universal, rafforzando la presa di Vincent Bolloré sul gruppo e ignorando al contempo i timori espressi da diversi fondi.

Bluebell Capital Partners e il fondo di investimento Artisan Partners hanno affermato che la transazione è sfavorevole per alcuni investitori, preparando il terreno per quella che sarebbe potuta essere una impasse tra il tycoon francese e alcuni azionisti di minoranza.

Invece la proposta di scorporare Universal Music Group (Umg), che comporta la distribuzione del 60% delle azioni Universal agli azionisti di Vivendi, ha ricevuto oltre il 99% di voti a favore.

Vivendi ha in programma di quotare Universal, valutata 33 miliardi di euro dalla controllante, ad Amsterdam in autunno. Il gruppo ha fatto sapere che Universal potrebbe debuttare sul mercato il 21 settembre.

Bolloré, azionista di maggioranza con una partecipazione del 27%, sarà uno dei primi beneficiari della transazione in seguito alla quotazione della casa discografica, che produce artisti come Lady Gaga e Taylor Swift.

(Tradotto in redazione a Danzica da Michela Piersimoni, in redazione a Milano Sabina Suzzi, michela.piersimoni@thomsonreuters.com, +48 587696616)