ROMA (MF-DJ)--Nebbia fitta sul decollo di Ita. Anche se sotto traccia i
negoziati con Bruxelles procedono. Per questo Mario Draghi, dopo aver in
un primo momento affidato il dossier al ministro Daniele Franco, avrebbe
avocato a se la questione. Non è escluso che sia proprio il presidente del
Consiglio a convincere Bruxelles, magari con una interlocuzione diretta
con la Vestager.
Lo scrive Il Messaggero aggiungendo che a preoccupare c'è poi una
questione altrettanto importante. L'arrivo della multa per aiuti di Stato
che getterà altra benzina sul fuoco. Alitalia è oggetto di due indagini.
La prima riguarda i 900 milioni erogati in due tranche nel 2017, l'anno in
cui il vettore è finito in amministrazione straordinaria dopo la
bocciatura dei dipendenti del piano di rilancio proposto da Etihad. Alla
fine di febbraio 2020 è invece arrivata la seconda indagine per il
prestito di 400 milioni. In caso di doppia condanna Alitalia dovrebbe
restituire 1,6 miliardi (1,3 miliardi di prestiti più 300 milioni di
interessi). Soldi che l'azienda non ha dal momento che non riesce a pagare
gli stipendi. E che potrebbe essere il Tesoro a dover anticipare, magari
acquisendo gli asset aziendali e girandoli poi a Ita. Una strada tutto da
verificare, ma che i sindacati ritengono praticabile.
Di fatto lo stallo è totale a meno che il lavorio diplomatico del
governo italiano in queste ore faccia coincidere l'invio della maxi multa
con un ok di massima all'operazione messa a punto dall'ad Fabio Lazzerini.
Un piano giudicato sostenibile e solido che oggi dovrebbe avere il via
libera del Parlamento.
Nelle ultime interlocuzioni, il Tesoro avrebbe anche posto l'accento su
un punto chiave per convincere gli euroburocrati della commissione
antitrust. Nel piano di Ita si sottolinea la necessità, anzi l'impegno
solenne, a trovare rapidamente un partner commerciale e, in prospettiva,
anche azionario per reggere la competizione nei cieli. Decisivo è però
partire subito per non perdere i benefici della stagione estiva.
Domani è poi previsto un nuovo round domani tra la terna commissariale
di Alitalia e i sindacati. Sul tavolo ci saranno le due questioni più
calde che angosciano gli 11 mila dipendenti: il mancato pagamento degli
stipendi di aprile e il rebus sul futuro di Ita. La convocazione arriva
dopo una lettera che Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl hanno inviato
per chiedere un incontro urgente ai commissari Giuseppe Leogrande, Daniele
Santosuosso e Gabriele Fava, una volta preso atto "della mancata
erogazione degli emolumenti di aprile".
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April 29, 2021 02:49 ET (06:49 GMT)