(Alliance News) - Le piazze europee dovrebbero aprire in ribasso giovedì, sulla scia della decisione della Federal Reserve di aumentare i tassi di interesse statunitensi di 25 punti base, mentre i trading desk attendono l'annuncio da parte della Banca d'Inghilterra.

Mercoledì la Fed ha alzato i tassi di interesse di un quarto di punto percentuale, resistendo all'impulso di sospendere gli aumenti di fronte alle turbolenze del settore bancario. L'aumento dei tassi della banca centrale porta la banda dei tassi sui fondi federali dal 4,75% al 5,00%. Il voto del Federal Open Market Committee è stato unanime. Questo è stato un risultato ampiamente previsto, anche se i tumultuosi sviluppi nel settore bancario globale hanno fatto sì che la Fed potesse essere tentata di decidere contro un rialzo.

Nella dichiarazione, la Fed ha affermato che "potrebbe essere appropriato un ulteriore rafforzamento della politica monetaria". Il mercato lo ha interpretato come più accomodante rispetto alla precedente guidance della Fed, in cui si afferma che "il comitato prevede che i continui aumenti della fascia target saranno appropriati".

In una conferenza stampa poco dopo, il presidente della Fed Jerome Powell si è poi mosso per calmare i timori del settore bancario.

Così, il FTSE Mib, dopo avere chiuso in calo dello 0,1% 26.523,33.

Fra i listini minori, ieri sera, il Mid-Cap ha chiuso in rosso dell'1,0% a 42.814,28, lo Small-Cap ha terminato in verde frazionale mentre l'Italia Growth ha chiuso in verde dello 0,3% a 9.293,74.

In Europa, il FTSE 100 di Londra sta cedendo 14,60 punti, il CAC 40 di Parigi è poco sotto la parità, mentre il DAX 40 di Francoforte segna una contrazione di 33,50 punti.

Sul Mib, mercoledì sera, Leonardo - che ha chiuso in verde dell'1,7% - ha fatto sapere che prende il via il progetto degli Assi di Forza per il trasporto pubblico locale della Città di Genova. È stato firmato il contratto d'appalto integrato, del valore di EUR177 milioni, tra il Comune e la RTI (Raggruppamento Temporaneo d'Impresa) formata da ICM, Leonardo e Colas Rail.

Meglio ha fatto solo Iveco Group, su del 4,0%.

Il consiglio di amministrazione di Terna - in rosso dello 0,6% - mercoledì ha esaminato e approvato i risultati al 31 dicembre 2022, chiuso con un utile netto pari a EUR857,0 milioni, in crescita di EUR67,6 milioni rispetto a EUR789,4 milioni del 2021. Il board ha proposto un dividendo di EUR0,31 rispetto a EUR0,29 dell'anno precedente. I ricavi del 2022, pari a EUR2,96 miliardi, registrano un aumento di EUR359,7 milioni rispetto al 2021.

Eni - su dello 0,1% - ha comunicato martedì che lo Chief Financial Officer, Francesco Gattei, ha acquistato 6.000 azioni ordinarie della società. Le azioni sono state rilevate al prezzo medio unitario di EUR12,6087, per un controvalore complessivo di EUR75.652,20.

Hera ha chiuso in verde dello 0,7% dopo aver comunicato martedì di aver chiuso il 2022 con un utile netto in aumento del 4,3% su base annua, a EUR372,3 milioni da EUR356,9 milioni del 2021.

I ricavi del gruppo Hera salgono a EUR20,08 miliardi, in deciso rialzo rispetto ai EUR10,56 miliardi del 2021.

FinecoBank ha chiuso in verde dello 0,8% mentre gli altri titoli bancari si piazzano in fondo al listino: Banco BPM cede il 2,7%, Banca Mediolanum perde l'1,9%, Banca Generali chiude in rosso dell'1,7%, UniCredit arretra con l'1,3% e Intesa Sanpaolo cede lo 0,5% mentre Mediobanca cede lo 0,7%.

Sul Mid-Cap, Anima Holding - in rosso dell'1,3% - ha annunciato mercoledì che il consiglio di amministrazione ha deliberato di nominare Franco Corsico in qualità di vice presidente e Alessandro Melzi d'Eril come amministratore delegato per il triennio 2023-2025.

Tra i pochi rialzisti, GVS ha chiuso in rialzo del 14%, seguita da MARR che avanza con il 4,9%.

Sul fondo ci sono Sanlorenzo, in calo del 6,0%, e Credito Emiliano - che ha ceduto il 3,0% - insieme agli altri bancari: BFF Bank è in rosso del 2,8% mentre Banca Popolare di Sondrio arretra del 2,6%.

Sullo Small-Cap, Restart - in rosso dell'1,8% - ha fatto sapere che martedì ha approvato i risultati relativi al bilancio al 31 dicembre 2022, avendo riportato ricavi totali per EUR1,1 milione da EUR100.000 nello stesso periodo dell'anno precedente. L'Ebitda è negativo per EUR600.000, in miglioramento rispetto al valore negativo per EUR1,7 milioni nello stesso periodo del 2021.

Il consiglio di amministrazione di B&C Speakers - che ha chiuso in calo dello 0,7% - ha approvato martedì il progetto di bilancio relativo all'esercizio 2022 e ha riportato un utile complessivo di EUR12,3 milioni in crescita del 139% rispetto ai EUR5,1 milioni del 2021.

Sabaf è avanzato con l'1,0% dopo aver fatto sapere martedì di aver riportato, nel corso dell'esercizio concluso il 31 dicembre 2022, un utile netto per EUR15,2 milioni da un utile per 23,9 milioni, in calo del 38% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. I ricavi nel periodo ammontano a EUR253,1 milioni, in flessione del 3,9% rispetto a EUR263,3 milioni al 31 dicembre 2021.

Tra le PMI, Destination Italia è volato col 32% dopo aver comunicato mercoledì che il Gross Travel Value (GTV) consolidato al 31 dicembre 2022 - che rappresenta il controvalore totale dei servizi turistici venduti ai clienti - è pari a EUR27,6 milioni, in crescita del 268% rispetto a EUR7,5 milioni dello stesso periodo del 2021.

Renergetica - su dell'1,6% - ha comunicato che il proprio board ha proposto alla controllata Zaon di aumentare il capitale per permettere l'ingresso di Exacto e Flame nella società. In particolare, l'aumento di capitale ammonterà a nominali EUR100.000, con un sovrapprezzo di EUR2,9 milioni, per un apporto complessivo di EUR3 milioni, che verrà in parte sottoscritto dalla stessa Renergetica per EUR2.000 e, pariteticamente, da Exacto e Flame, entrambi per una quota nominale pari a EUR49.000.

EdiliziAcrobatica ha chiuso in verde dell'19% dopo aver comunicato mercoledì di aver effettuato il closing dell'acquisizione del 51% di Enigma Capital Investments. Enigma è una holding di diritto emiratino con sede a Dubai, a capo di un gruppo attivo nel Middle East nel settore edile, di rope access, di servizi di pulizia degli edifici residenziali e commerciali, nonché di taluni servizi di facility management.

Digitouch - in verde del 2,2% - martedì ha concluso l'acquisizione del 60% di MobileSoft, azienda di progettazione e realizzazione di soluzioni informatiche leader in ambito Mobile & Fintech, attiva sul mercato italiano dal 2004, che vanta un importante portafoglio di clienti operanti in ambito Finance, Automotive, Utilities e Pubblica Amministrazione.

A New York - nella notte europea - il Dow ha ceduto l'1,6% così come il Nasdaq, mentre l'S&P 500 ha fatto un passo indietro dell'1,7%.

Fra le piazze asiatiche, il Nikkei ha ceduto lo 0,2%, lo Shanghai Composite è avanzato dello 0,6%, mentre l'Hang Seng ha fatto un passo avanti dell'1,9%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0918 contro USD1,0799 di mercoledì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2331 da USD1,2239 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD76,30 al barile contro USD76,22 al barile di mercoledì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.979,87 l'oncia da USD1.949,14 l'oncia di ieri in chiusura.

Nel calendario economico di giovedì, alle 0930 CET la Banca Nazionale Svizzera renderà nota la sua decisione sul tasso di interesse mentre alle 1100 CET è previsto un summit dei leader UE.

Alle 1300 CET, sarà annunciata la decisione sui tassi di interesse da parte della Bank of England.

Nel pomeriggio, dagli USA arriveranno alle 1330 CET le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione e alle 1500 CET le vendite delle nuove abitazioni.

Alle 1600 CET arriverà l'indice sulla fiducia dei consumatori europei mentre alle 2300 CET è previsto l'indice PMI manifatturiero e dei servizi australiano.

Tra le società quotate a Piazza Affari sono attesi i risultati di doValue, Iren, Pirelli & Co, Unipol e UnipolSai.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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