MILANO (MF-DJ)--Un altro passo in avanti per Terna nell'obiettivo di rendere l'Italia l'hub Medieterraneo dell'energia.

Il ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica

ha avviato il procedimento autorizzativo per la nuova interconnessione

elettrica di Terna tra l'Italia e la Tunisia, il ponte energetico

sottomarino da 600 Mw in corrente continua che collegherá Europa e Africa.

Per il progetto, inserito in accordo al Regolamento Ue 347/2013 nella

lista dei Progetti di Interesse Comune (Pci), è previsto un investimento

di circa 850 milioni di euro. Di questi, 307 milioni saranno

finanziati mediante Connecting Europe Facility, il fondo dell'Unione

europea destinato allo sviluppo di progetti chiave che mirano al

potenziamento delle infrastrutture energetiche comunitarie.

Si tratta di una decisione storica. Per la prima volta, infatti, i fondi comunitari Cef sono stati assegnati a un'opera infrastrutturale sviluppata da uno Stato membro e da uno Stato terzo. Come ulteriore testimonianza della sua importanza strategica, la Commissione europea ha destinato al progetto oltre la metá del budget disponibile nel bando del 2022.

L'opera, realizzata da Terna e da Steg, l'operatore elettrico tunisino, contribuirá all'integrazione dei mercati dell'energia elettrica, alla sicurezza dell'approvvigionamento energetico e, soprattutto, all'incremento di produzione di energia da fonti rinnovabili in Europa e Africa e alla diversificazione delle fonti. In aggiunta, una volta entrato in esercizio, il collegamento favorirá la riduzione delle emissioni climalteranti.

La nuova interconnessione di Terna, frutto dell'accordo intergovernativo tra i due Paesi ratificato nel dicembre del 2021, agevolerá inoltre il raggiungimento degli obiettivi fissati a livello nazionale e internazionale in materia di energia e clima dal Pniec e dal Green New Deal.

L'opera prevede la realizzazione di un collegamento elettrico

sottomarino di oltre 200 km di lunghezza che raggiungerá una profonditá

massima di 800 metri. Per quanto riguarda l'Italia, dall'approdo di

Castelvetrano, in provincia di Trapani, il cavo interrato percorrerá

strade esistenti lasciando inalterati ambiente e paesaggio per 18 km fino

ad arrivare a Partanna, sempre in provincia di Trapani, dove sará

costruita la nuova stazione di conversione in prossimitá dell'esistente

Stazione Elettrica.

La società che gestisce la rete elettrica nazionale ha concluso nel luglio 2021 la fase di consultazione pubblica, durante la quale sono state analizzate e discusse le osservazioni pervenute da amministrazioni, enti e cittadini, promuovendo il dialogo e il confronto con i soggetti coinvolti.

I collegamenti con l'estero rappresentano uno dei punti cardine degli investimenti di Terna nei prossimi anni. Ad oggi, sono 26 le linee transfrontaliere già in esercizio. La nuova interconnessione tra Italia e Tunisia che Terna ha previsto nel Piano di Sviluppo 2021 - insieme agli elettrodotti tra Italia-Francia, Italia-Grecia, Italia-Svizzera, Italia-Austria e al Sa.Co.I.3 (il progetto di rifacimento del collegamento tra Sardegna-Corsica-Italia) - consentirà al Paese, in virtú della sua posizione geografica strategica, di rafforzare il ruolo di hub elettrico in Europa e nell'area mediterranea, diventando protagonista a livello internazionale.

"Grazie a questa opera, l'Italia potrà concretamente diventare un hub energetico del Mediterraneo", ha dichiarato Stefano Donnarumma, ad di Terna. "Si tratta di una infrastruttura strategica per il nostro Paese e per l'Europa, che potrá contribuire in maniera significativa all'indipendenza energetica, alla sicurezza del sistema elettrico e allo sviluppo delle fonti rinnovabili. Siamo molto soddisfatti del finanziamento da parte della Commissione Europea - il primo mai assegnato a un progetto intercontinentale - che ha riconosciuto la valenza strategica del nostro progetto", ha concluso Donnarumma.

cce

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0818:00 dic 2022


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December 08, 2022 12:00 ET (17:00 GMT)