(Alliance News) - Secondo i dati di Terna Spa a maggio il fabbisogno di energia elettrica è stato pari a 24,7 miliardi di kWh, con una crescita dell'1,9% rispetto a maggio 2023.

Tale variazione positiva, che recupera solo parzialmente il dato di maggio dello scorso anno in cui si era registrato un calo del 7,4%, è stata raggiunta con un uguale numero di giorni lavorativi, 22, e una temperatura media mensile sostanzialmente in linea rispetto a maggio 2023.

Il dato della domanda elettrica, destagionalizzato e corretto dagli effetti di calendario e temperatura, non varia rispetto a maggio dell'anno prima, confermando una crescita a velocità ridotta per via di una lieve ripresa dell'industria dell'1,4% e una più vivace dei servizi.

A livello territoriale, la variazione tendenziale di maggio è stata in crescita dell'1,8% al Nord e al Centro, del 2,3% al Sud e Isole.

Nei primi cinque mesi dell'anno, il fabbisogno nazionale è in crescita dell'1,1% rispetto al corrispondente periodo del 2023.

Lo scorso mese la domanda di energia elettrica italiana è stata soddisfatta per l'85% circa dalla produzione nazionale e per la quota restante dal saldo dell'energia scambiata con l'estero. Il valore del saldo estero mensile risulta pari a 3,8 TWh; a livello progressivo, da gennaio a maggio 2024, l'import netto è in aumento del 5,6%.

In dettaglio, la produzione nazionale netta è risultata pari a 21,2 miliardi di kWh. Le fonti rinnovabili hanno coperto il 52% della domanda elettrica dal 42% a maggio 2023.

Si tratta del valore su base mensile più alto di sempre.

In aumento la fonte idrica del 35%, fotovoltaica del 36% ed eolica dell'11%.

L'incremento di produzione del fotovoltaico è dovuto all'effetto combinato dell'aumento di capacità in esercizio e del maggior irraggiamento. In diminuzione del 4,5% la fonte geotermica e termica del 15% come diretta conseguenza della crescita delle rinnovabili. In particolare, nel mese di maggio, la produzione a carbone ha coperto circa l'1% della richiesta totale. Da inizio 2024, il contributo del carbone si mantiene inferiore al 2% del fabbisogno nazionale.

Continua l'accelerazione della penetrazione delle energie rinnovabili. Infatti, la capacità rinnovabile in esercizio, nei primi cinque mesi del 2024, è in aumento del 42% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Nel dettaglio, l'aumento è stato di 3.015 MW.

Terna cala dell'1,0% a EUR7,57 per azione.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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