PECHINO (Reuters) - Tesla, sotto i riflettori in Cina a causa dei reclami sulla sicurezza e sul servizio per i propri clienti, sta intensificando il confronto con le autorità cinesi e rafforzando il proprio team per le relazioni governative.

Lo hanno riferito fonti del settore.

Il cambio di strategia della Tesla, che sta portando a maggiori interazioni dietro le quinte con le autorità di Pechino rispetto agli scarsi contatti in passato, mostra la serietà con cui il produttore di auto considera le battute d'arresto nel suo secondo maggiore mercato.

E arriva anche in una fase in cui la Cina sta cercando di regolamentare grandi e potenti società private, in particolare nel settore tech, riguardo al timore di una loro posizione dominante sul mercato.

Tesla non ha risposto immediatamente alla richiesta per un commento inoltrata oggi, giornata festiva in Cina.

Come fanno altrove, le autorità regolatorie della Cina, primo mercato automobilistivo mondiale, discutono le politiche industriali e gli standard di settore con aziende locali e globali, associazioni industriali e 'think tank'.

Normalmente i produttori si uniscono a simili riunioni in Cina, ma a differenza di concorrenti come Toyota Motor e General Motors Co, i rappresentanti della Tesla sono stati perlopiù assenti da questi incontri a porte chiuse, secondo quattro fonti a conoscenza della situazione.

Parlano invece abitualmente durante conferenze settoriali di alto livello. All'infuori della Cina, Elon Musk Ceo di Tesla, spesso commenta o critica su Twitter senza troppi giri di parole le autorità o le loro norme.

Tuttavia, nel corso delle ultime settimane, i dirigenti Tesla hanno partecipato ad almeno quattro discussioni sulla politica del settore su diversi argomenti, tra cui la raccolta di dati auto, tecnologie di comunicazione tra veicoli e infrastrutture, rottamazioni ed emissioni di Co2, secondo le fonti.

La società californiana, che produce la berlina elettrica Model 3 e il Suv Model Y presso il proprio stabilimento a Shanghai, non ha preso importanti impegni durante i meeting, ma ha partecipato in alcune discussioni, hanno aggiunto le fonti.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in Redazione a Roma Stefano Bernabei, enrico.sciacovelli@thomsonreuters.com, +48587696613)