BRUXELLES (awp/ats/ans) - Nel quarto trimestre del 2022 le banche europee hanno impresso la stretta più forte dai tempi della crisi dei debiti sovrani ai requisiti richiesti a imprese e famiglie per l'accesso al credito. È quanto evidenziano gli analisti dell'istituto Goldman Sachs in un rapporto che analizza i dati sul tema pubblicati ieri dalla Banca centrale europea (Bce).

Il sondaggio della Bce evidenzia "un sostanziale ulteriore irrigidimento degli standard di credito" chiesti a famiglie e imprese, su cui pesano principalmente le prospettive incerte dell'economia, ma a cui il costo dei fondi e la posizione di liquidità contribuiscono sempre più.

Viceversa la domanda di prestiti "è scesa bruscamente" sia per le imprese che per le famiglie, principalmente a causa "del livello generale dei tassi di interesse", spiegano gli esperti. Irrigidimento della concessione del credito e calo della domanda sono un trend che le banche si attendono prosegua.