MONACO DI BAVIERA (Reuters) - Monaco di Baviera ha iniziato a rubare un po' la scena all'hub finanziario tedesco di Francoforte, grazie all'afflusso di banche straniere nella città del sud della Germania, che nelle giornate di cielo sereno offre una bella vista delle Alpi bavaresi.

Società come Goldman Sachs e Morgan Stanley sono state attirate da grandi aziende tedesche come Siemens, Allianz e Bmw che già hanno la sede nei dintorni di Monaco, in quanto i loro banchieri apprezzano anche la qualità della vita offerta.

"Molti manager lavorano e vivono qui, è una città dove si può vivere bene", ha detto Dietrich Becker, partner e responsabile della consulenza in Europa di Perella Weinberg, aggiungendo che Monaco ha la più alta concentrazione di clienti in Germania.

La banca d'investimento statunitense è stata una delle prime a scegliere Monaco come sede tedesca, aprendo il suo ufficio nel 2020.

"A Londra e Parigi c'è un'alta concentrazione di aziende e manager, mentre in Germania la distribuzione è più varia e le persone sono costantemente in movimento", ha detto Becker a Reuters.

Tra i maggiori investitori tech presenti a Monaco, oltre alle maggiori aziende dell'industria e della finanza, figurano Eqt e General Atlantic.

Non mancano anche aziende tedesche di software e molte filiali europee di aziende tech statunitensi.

Il mese prossimo Goldman Sachs sarà la prima delle grandi banche d'investimento ad aprire un ufficio nella capitale della Baviera.

Si tratterà del secondo ufficio di Goldman in Germania dopo Francoforte, dove ha circa 400 banchieri, mentre la concorrente Morgan Stanley dovrebbe seguire l'esempio in estate.

"Saremo a Monaco con un team di circa 30 banchieri, alcuni dei quali si trasferiranno da Francoforte ma anche da Londra", ha detto a Reuters Wolfgang Fink, responsabile di Germania e Austria e presidente dell'Europa continentale di Goldman Sachs.

"Vogliamo stare dove sono i nostri clienti", ha detto Fink, aggiungendo che Monaco sta diventando "sempre più internazionale".

TEAM TECH

Nel settore tech tedesco, Goldman Sachs e Morgan Stanley sono tra gli adviser più richiesti, insieme al gigante JP Morgan.

"In termini di valore di mercato, qui si trova circa un terzo delle società Dax e più di 10 'unicorni', ossia start-up con una valutazione superiore a 1 miliardo di euro", ha detto Tammo Buennemeyer, technology specialist che contribuirà alla creazione del team di Morgan Stanley a Monaco.

Goldman Sachs ha detto inoltre che sposterà il team di Tobias Koester, che si occupa di investitori finanziari, accanto ai propri banchieri del settore Tmt sotto la guida di Macario Prieto, responsabile di Technology, Media and Telecommunications Banking per la regione Emea.

"Nel lungo termine, questa regionalizzazione è anche il risultato della Brexit, dopo la quale un numero maggiore di attività si è spostato sui paesi del continente per questioni regolatorie", ha detto Fink.

Francoforte, Parigi e Amsterdam si sono battute per essere i maggiori beneficiari della Brexit dopo l'uscita del Regno Unito dall'Unione europea, mentre Monaco si è rivelata un beneficiario inaspettato.

"Il continente europeo nel suo complesso ha acquisito importanza grazie alla Brexit", ha detto Buennemeyer.

I partner di Perella Weinberg, Stefan Jentzsch e Johann von Wersebe, sono basati a Monaco. L'ex Cfo di Deutsche Bank Marcus Schenck è passato dalla banca tedesca a Lazard due anni fa ma è rimasto a Monaco.

Un'altra boutique bancaria americana, Pjt Partners, ha in programma di aprire presto un ufficio a Monaco, hanno detto a Reuters delle fonti.

La maggior parte dei banchieri concorda tuttavia sul fatto che è improbabile che Monaco possa rivaleggiare con la più internazionale Francoforte come capitale bancaria della Germania, e che per il momento solo una parte di loro lavora nella capitale della Baviera.

"Vista da altri Paesi europei, Monaco è sicuramente attrattiva", ha detto Fink. "Ma all'inizio della carriera molti colleghi si sentono subito a casa a Francoforte".

(Tradotto da Laura Contemori, editing Gianluca Semeraro)