LONDRA (Reuters) - Goldman Sachs ha detto di aver abbandonato una coalizione di settore volta ad allineare le attività di prestito e investimento delle banche con gli sforzi globali per combattere il cambiamento climatico, diventando il membro di più alto profilo a lasciare il gruppo.

La decisione della banca d'affari statunitense giunge in un contesto di pressioni da parte di alcuni politici repubblicani, che hanno suggerito che l'adesione alla Net-Zero Banking Alliance (Nzba) potrebbe violare le norme antitrust.

Goldman Sachs non ha fornito alcuna motivazione esplicita per l'uscita del gruppo, ma si è concentrata sulla propria strategia per il futuro e sulla crescente spinta delle autorità di regolamentazione a rendere obbligatori gli sforzi di sostenibilità.

"Abbiamo le capacità per raggiungere i nostri obiettivi e per sostenere gli obiettivi di sostenibilità dei nostri clienti. Goldman Sachs è anche molto attenta agli standard di sostenibilità sempre più elevati e ai requisiti di rendicontazione imposti dalle autorità di regolamentazione di tutto il mondo", si legge in un comunicato pubblicato dall'azienda.

Sebbene non sia ancora chiaro cosa accadrà alle norme statunitensi in materia di informativa aziendale sul clima durante la prossima amministrazione del presidente eletto Donald Trump, molte grandi aziende statunitensi, tra cui Goldman Sachs, saranno tenute a comunicare dati in base alle norme dell'Unione europea.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Claudia Cristoferi)