Il secondo distributore di gas in Italia, 2i Rete Gas, ha scelto cinque banche come coordinatori globali per gestire la sua offerta pubblica iniziale (IPO), hanno detto venerdì due fonti vicine alla questione.

Il gruppo del gas ha selezionato BNP Paribas, Goldman Sachs, Intesa Sanpaolo, Mediobanca e UniCredit per gestire la proposta di quotazione alla Borsa di Milano, che secondo una fonte potrebbe avvenire già quest'anno, se le condizioni di mercato lo consentiranno.

2i Rete Gas ha rifiutato di commentare. Il mese scorso ha dichiarato che stava lavorando con Goldman Sachs per la quotazione in borsa e che avrebbe assunto altri consiglieri e consulenti legali per l'IPO.

2i Rete Gas è controllata dal fondo infrastrutturale italiano F2i con una quota del 64%. Il fondo pensione olandese APG e i fondi gestiti da Ardian detengono insieme il restante 36,1%.

Ha registrato un fatturato di 731,6 milioni di euro (792,4 milioni di dollari) nel 2022. L'utile prima degli interessi, delle imposte, del deprezzamento e dell'ammortamento (EBITDA) è stato di 502,5 milioni di euro.

2i Rete Gas compete con la rivale quotata in borsa Italgas, che viene scambiata con un multiplo a termine di 8,3 volte il suo EBITDA in termini di valore d'impresa, in base ai dati LSEG. (Relazione di Elisa Anzolin; Redazione di Valentina Za)