ROMA (MF-DJ)--Con due nuove acquisizioni su Ital Gas Storage (Igs) e su ReLife, F2i si rafforza nel settore della transizione energetica ed entra nell'economia circolare. Ma, da settembre, diventa anche un pò banca, per finanziare le imprese di infrastrutture con il lancio del primo fondo di debito in Italia con un target di raccolta di 300-500 milioni. Lo anticipa in un'intervista al Corriere della Sera Renato Ravanelli, dal 2014 amministratore delegato di F2i Sgr, il principale fondo italiano a capitale pubblico e privato in infrastrutture.

"Investiamo in due settori, la transizione energetica e l'economia circolare, cruciali per lo sviluppo economico. Igs - spiega - è un asset strategico del sistema energetico nazionale: lo stoccaggio del gas non solo protegge il Paese dai rischi di improvvisa interruzione degli approvvigionamenti, ma offrendo flessibilitá consente di ottimizzare l'utilizzo delle risorse energetiche. In particolare, per sviluppare le fonti rinnovabili occorre dotare i l sistema di infrastrutture di accumulo da poter utilizzare velocemente per coprire la domanda quando sole e vento non sono disponibili. Isg è in grado di alimentare la rete in modo rapido. Quando il gas sará sostituito da molecole sintentiche carbon free, questi impianti potranno stoccare molecole diverse dal gas, come stiamo giá studiando".

"ReLife è un operatore di economia circolare, attivo nel riutilizzo e nella valorizzazione energetica degli imballaggi di carta e cartone.

L'attivitá inizia con la raccolta dai clienti industriali del rifiuto di carta e di plastica e si chiude con la produzione di materiale riciclato da consegnare agli stessi clienti, grazie a un processo produttivo che coinvolge una cartiera di proprietá, scatolifici e stabilimenti di imballaggi plastici. I residui che non possono essere rigenerati vengono convertiti in combustibile solido secondario. Il Nord Italia ha tassi di riciclo molto buoni. Al Sud c'è ancora molto da fare. Con ReLife, F2i potrá dare un contributo importante", aggiunge.

F2i gestisce oltre 6 miliardi di asset. "Abbiamo investito in 22 societá in 6 settori infrastrutturali: trasporti e logistica, dove siamo il primo operatore aeroportuale nazionale; energie per la transizione, dall'eolico al fotovoltaico, dove la nostra partecipata Ef Solare è il numero uno in Italia e tra i maggiori in Europa, con impianti in esercizio e in costruzione in Italia e in Spagna per circa 2.500 megawatt; reti di distribuzione; reti e servizi di tlci; infrastrutture socio sanitarie; e infine l'economia circolare, in cui debuttiamo con ReLife. L'obiettivo è di arrivare a 10 miliardi di raccolta. Le dimensioni contano per partecipare a operazioni di scala rilevante che consentano il mantenimento del controllo italiano in settori strategici", prosegue.

"Il nostro modello è investire in aziende di media dimensione e farle diventare leader di mercato, favorendone l'internazionalizzazione. Oltra all'ingresso nel capitale, abbiamo a un altro strumento. Un fondo di debito per finanziare le imprese nel settore delle infrastrutture: è una novitá per l'Italia, dove non esiste un intermediario finanziario, oltre alle banche, che guarda al medio-lungo periodo in questo comparto.

Pensiamo che ci sia domanda da parte delle imprese e forte interesse da parte degli investitori. Abbiamo appena ricevuto le autorizzazioni da Consob e Banca d'Italia, da settembre cominceremo la raccolta, con un target di 300-500 milioni. Non è un'operazione in concorrenza alle banche, vogliamo affiancarci. F2i ha un forte know how in infrastrutture, una struttura consolidata e un marchio che rappresenta una garanzia: dopo aver studiato il progetto per oltre un anno, abbiamo creato un team ad hoc e ora partiamo", prosegue.

Infine, sull'ipotesi dell'ingresso nel capitale di Autostrade comprando l'11% da Cdp Ravanelli assicura: "non abbiamo ad oggi alcuna discussione aperta su questo dossier".

pev

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August 11, 2021 05:01 ET (09:01 GMT)