Risultati incoraggianti e strategia vincente

Nonostante un calo del fatturato dell'1%, l'utile per azione (EPS) rettificato è stato di 5,4 dollari, in crescita del 4% rispetto all'anno precedente. L'utile operativo è aumentato del 15% a 1,82 miliardi di dollari, accompagnato da un margine operativo rettificato del 22,3%, in aumento di 10 punti base rispetto al 2023, e da un margine lordo rettificato del 42,2%, in aumento di 110 punti base. Questa performance è attribuibile alla maggiore produttività dei segmenti Life Sciences (22% del fatturato) e Analytical Instruments (14% del fatturato) e alla riduzione dei costi, che hanno compensato il calo dei ricavi nella divisione Laboratory Products and Biopharmaceuticals (55% del fatturato), che ha risentito dell'indebolimento della domanda di vaccini e terapie legate al COVID.

D'altra parte, ha contribuito anche l'introduzione della nuova gamma di prodotti innovativi lanciata quest'anno. Tra questi: uno spettrometro per l'analisi delle proteine e delle loro esatte sequenze di amminoacidi, un altro per l'analisi avanzata di tutti i tipi di molecole per comprenderne la funzione e progettare nuovi farmaci, un film biosourced di origine vegetale e i congelatori “ULT Thermo Scientific” per la conservazione di molecole a temperature molto basse.

Thermo Fisher Scientific sta combinando l'espansione del suo portafoglio a una serie di crescite esterne con due nuove strutture, una nei Paesi Bassi e un'altra in America per gli studi clinici. Inoltre, ha esteso la sua presenza in Indonesia e a Singapore per sostenere gli investimenti nel campo della terapia cellulare. Questa strategia consentirà al gruppo di consolidare la propria presenza internazionale e di ottimizzare i costi di produzione.

Ha anche finalizzato l'acquisizione di Olink, un'azienda da 3 miliardi di dollari con sede in Svezia che fornisce soluzioni proteomiche di nuova generazione. Si tratta di una tecnologia che consente di identificare, caratterizzare e quantificare le proteine presenti in un campione biologico. Questa acquisizione consentirà a TFS di rafforzare la propria posizione nel campo della proteomica e di portare avanti i propri progetti.

Orientamenti per il 2024

La prospettiva di un allentamento monetario negli Stati Uniti potrebbe dare nuova linfa al settore biotech, stimolando la spesa e rilanciando i progetti: ciò è di buon auspicio per Thermo Fisher.

In quest'ottica, il gruppo ha rivisto al rialzo tutte le sue previsioni per il 2024. Ha fissato le previsioni di fatturato a un nuovo intervallo di 42,4-43,3 miliardi di dollari, rispetto alla precedente previsione di 42,3-43,3 miliardi di dollari, e le previsioni di EPS rettificato a un nuovo intervallo di 21,29-22,07 dollari, rispetto alla precedente previsione di 21,14-22,02 dollari.

Epopea del mercato azionario

Il mercato sembra aver preso atto di questa promettente direzione e il prezzo delle azioni è salito di oltre il 4% nella sola giornata di giovedì. Si tratta di una continuazione della straordinaria performance borsistica del gruppo, che ha visto il prezzo delle azioni aumentare di quasi il 300% in 10 anni.