The Metals Company (Nasdaq: TMC) oggi ha annunciato che la nave di lunghezza pari a 228 metri finora impiegata per trivellazioni in acque ultraprofonde e rinominata Hidden Gem (“gioiello nascosto”) è arrivata a Rotterdam, Paesi Bassi, per iniziare la conversione in quella che si prevede sarà la prima nave classificata come nave per estrazione mineraria sottomarina dall’American Bureau of Shipping. Allseas, il partner strategico di TMC, ha acquistato la nave, che può accogliere 200 persone, a marzo 2020, in quanto la sua configurazione la rende adatta per modifiche che consentiranno l’installazione al largo di un tubo verticale di 4,5 km per portare alla superficie noduli polimetallici raccolti sul fondo marino.

questo comunicato stampa include contenuti multimediali. Visualizzare l’intero comunicato qui: https://www.businesswire.com/news/home/20210921006188/it/

Hidden Gem vessel (Photo: Business Wire)

Hidden Gem vessel (Photo: Business Wire)

In collaborazione con The Metals Company (già DeepGreen Metals Inc.), Allseas sta sviluppando un sistema di raccolta di minerali a grandi profondità per il recupero responsabile di noduli polimetallici dal fondo dell’oceano e il loro trasferimento alla superficie per il trasporto presso la costa. I noduli contengono nichel, manganese, rame e cobalto di alta qualità – metalli essenziali per la produzione di batterie per veicoli elettrici e per tecnologie delle energie rinnovabili.

“Siamo molto lieti di vedere Hidden Gem qui in Europa e che Allseas sta compiendo tali straordinari progressi con questa nave”, commenta Gerard Barron, Presidente del CdA e Ceo di The Metals Company. “La nave è passata senza problemi alla fase di manutenzione nel bacino di carenaggio, il che promette bene per una conversione regolare e puntuale in previsione del nostro progetto minerario pilota nel 2022”.

The Metals Company recentemente ha completato una fusione “SPAC” e la quotazione alla borsa Nasdaq, e il partner strategico Allseas, leader mondiale nel settore dell’ingegneria offshore, si è congratulata con l’azienda. “In qualità di attuale investitore rilevante nell’azienda e partecipante all’investimento privato in capitale pubblico (PIPE), rafforziamo ulteriormente il nostro rapporto strategico con The Metals Company, della quale condividiamo la visione – sviluppare la fonte stimata più grande al mondo di metalli per batterie, una fase cruciale nella transizione alle energie verdi”, spiega Edward Heerema, Fondatore e Presidente di Allseas.

TMC e Allseas prevedono che la nave sarà operativa per le prove di raccolta pilota dei noduli entro il primo semestre del 2022.

Informazioni su The Metals Company

The Metals Company è una società canadese di esplorazione di metalli per batterie a impatto inferiore ricavati da noduli polimetallici estratti dal fondo marino, impegnata in una doppia missione: (1) fornire metalli per la transizione alle energie verdi con il minore impatto sociale e ambientale negativo possibile, e (2) accelerare la transizione a un’economia circolare basata sui metalli. Tramite le sue affiliate, detiene diritti di esplorazione e commercializzazione garantiti da contratti stipulati per tre aree contenenti noduli polimetallici nella zona di frattura di Clipperton dell’Oceano Pacifico regolamentata dalla International Seabed Authority (ISA) e sponsorizzati dai governi di Nauru e Kiribati e dal Regno di Tonga.

Per ulteriori informazioni visitare www.metals.co.

Informazioni su Allseas

Allseas Group S.A. è un appaltatore per l’installazione di oleodotti offshore, costruzioni sottomarine e sollevamento di oggetti pesanti leader del settore. Impiega oltre 4.000 persone in tutto il mondo e gestisce una flotta versatile di navi speciali per sollevamento di grandi pesi, posa di tubazioni e supporto, progettate e sviluppate internamente.

Per ulteriori informazioni su Allseas visitare www.allseas.com

Dichiarazioni previsionali

Determinate dichiarazioni fatte in questa presentazione non sono fatti storici ma dichiarazioni a carattere previsionale in conformità alle disposizioni della clausola di salvaguardia “Safe Harbor” secondo quanto previsto in materia dal Private Securities Litigation Reform Act del 1995. Le dichiarazioni previsionali in genere sono identificate da parole quali “ritiene”, “potrebbe”, “sarà”, “stima”, “continua”, “anticipa”, “intende”, “si aspetta”, “dovrebbe”, “sarebbe”, “pianifica”, “prevede”, “possibile”, “sembra”, “cerca”, “futuro”, “previsioni” ed espressioni analoghe volte a prevedere o indicare tendenze o eventi futuri che non costituiscono affermazioni di fatti storici. Queste dichiarazioni previsionali includono, senza limitazioni, le aspettative di TMC riguardanti la sua nave di esplorazione, l’uso e la funzionalità dell’attrezzatura, la sua partnership con Allseas e la tempistica delle prove di raccolta dei noduli pilota. Queste dichiarazioni previsionali comportano incertezze e rischi notevoli che potrebbero far sì che i risultati effettivi differiscano in modo sostanziale da quelli discussi nelle dichiarazioni previsionali. La maggior parte di questi fattori sono fuori del controllo di TMC e difficili da prevedere. I fattori che potrebbero causare tali differenza sono (l’elenco che segue non è esaustivo): l’impossibilità di mantenere quotate le azioni di TMC alla borsa Nasdaq; la possibilità di riconoscere i vantaggi anticipati della fusione aziendale completata di recente, che potrebbero dipendere, fra l’altro, dalla fattibilità commerciale e tecnica dell’estrazione mineraria di noduli polimetallici dal fondo marino e del loro trattamento; la domanda e l’offerta di metalli per batterie; i prezzi futuri di metalli per batterie; i tempi e i contenuti delle norme di sfruttamento stabilite dalla ISA che creeranno il quadro legale e tecnico per l’utilizzazione di noduli polimetallici nella zona di frattura di Clipperton; le norme governative sulle operazioni minerarie effettuate sul fondo marino e le modifiche apportate alle leggi e normative minerarie; i rischi ambientali; i tempi e le quantità della produzione futura stimata, i costi di produzione, le spese di capitale e i requisiti relativi a ulteriori capitali; il flusso di cassa ottenuto da attività operative; la capacità di TMC di raccogliere fondi nel futuro; spese di bonifica impreviste; richieste di risarcimento e limitazioni sulla copertura assicurativa; l’incertezza nelle stime delle risorse di minerali; l’incertezza nelle opinioni e negli studi geologici, idrologici, metallurgici e geotecnici; i rischi per l’infrastruttura; la capacità di TMC di applicare gli obblighi di investitori in sofferenza in base ad accordi di sottoscrizione in relazione alla fusione aziendale, possibili rischi di cause legali e dipendenza da funzionari esecutivi e personale di gestione chiave; e altri rischi e incertezze indicati saltuariamente nel prospetto informativo/nella dichiarazione di delega riguardanti la fusione aziendale completata recentemente, compresi quelli illustrati nella relativa sezione “Risk Factors” (“Fattori di rischio”) e in altri documenti presentati alla SEC. TMC avvisa che l’elenco precedente di fattori non è esauriente. TMC avvisa i lettori di non fare eccessivo affidamento su queste dichiarazioni previsionali, che fanno riferimento soltanto alla data in cui vengono rilasciate. TMC non si assume né accetta alcun obbligo per l’aggiornamento o la revisione pubblici di qualsiasi dichiarazione previsionale volti a rispecchiare eventuali cambiamenti nelle sue aspettative o in eventi, condizioni o circostanze su cui tale dichiarazione è basata.

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