Toshiba ha dichiarato questo mese di aver ricevuto otto proposte iniziali di acquisto, oltre a due proposte di alleanze di capitale che la vedrebbero rimanere quotata in borsa. L'azienda prevede di selezionare presto gli offerenti, in modo che i pretendenti selezionati possano iniziare la due diligence a partire da luglio.

Gli azionisti della società hanno votato martedì due direttori del consiglio di amministrazione provenienti da investitori attivisti di hedge fund in occasione della sua assemblea generale annuale - un'inclusione che si prevede aggiungerà slancio all'esplorazione di potenziali offerte di acquisto.

I fondi giapponesi, tra cui JIC, e una serie di attori strategici stanno cercando di capire come partecipare all'affare, ha riferito Reuters la settimana scorsa, citando persone che hanno familiarità con la questione.

Non è stato immediatamente chiaro se JIC stia pianificando di unirsi a un fondo di private equity globale o di formare un proprio consorzio, ma le due fonti hanno detto che il fondo sta attualmente cercando finanziamenti per una potenziale operazione.

JIC ha rifiutato di commentare, mentre un portavoce di SMBC Nikko ha detto che l'azienda non avrebbe commentato le singole operazioni. Toshiba ha dichiarato di non voler commentare i dettagli degli offerenti e delle loro proposte.

La scorsa settimana, alcune fonti hanno riferito a Reuters che almeno un offerente sta valutando di offrire fino a 7.000 yen per azione per acquisire Toshiba come società privata, valutando un potenziale accordo fino a 22 miliardi di dollari.

Quest'anno SMBC Nikko e sei ex dirigenti sono stati incriminati per accuse di manipolazione del mercato in merito all'acquisto di 10 singole azioni, con l'accusa di aver cercato di spingere al rialzo i prezzi dei titoli e di assicurarsi che le operazioni commerciali in blocco non andassero a buon fine.

Secondo una delle due fonti e un'altra fonte che conosce la situazione, SMBC Nikko non è stata scelta da Toshiba come consulente finanziario a causa dello scandalo. Il portavoce di SMBC e Toshiba hanno anche rifiutato di commentare la scelta dei consulenti finanziari da parte del conglomerato.

In risposta allo scandalo, la settimana scorsa SMBC Nikko ha dichiarato che avrebbe preso sul serio un rapporto di indagine condotto da avvocati esterni che ha rilevato una condotta inappropriata e sleale.