Toshiba Corp ha istituito un comitato speciale giovedì per riprendere una revisione strategica che potrebbe vedere il conglomerato industriale giapponese diventare privato, dopo che gli azionisti hanno respinto un piano di ristrutturazione sostenuto dalla direzione il mese scorso.

L'azienda, che ha 146 anni, è stata sottoposta a crescenti pressioni da parte dei principali azionisti affinché prendano in considerazione un buyout di private equity che consentirebbe loro un'uscita rapida con rendimenti potenzialmente solidi.

Il nuovo comitato, composto dai sei direttori esterni di Toshiba, si impegnerà con potenziali investitori e sponsor e inoltre "identificherà l'offerta di privatizzazione migliore per i nostri diversi stakeholder", ha dichiarato Toshiba in un comunicato.

Le informazioni rilevanti sulla revisione saranno fornite prima dell'assemblea generale annuale di giugno, secondo la dichiarazione.

L'azienda ha anche dichiarato che sospenderà temporaneamente le cessioni che facevano parte del piano ora respinto, tra cui le vendite delle attività di ascensori e illuminazione, nonché le discussioni con Toshiba Tec Corp sul destino della filiale quotata in borsa.

Durante una revisione di cinque mesi che ha portato al piano di ristrutturazione lo scorso anno, Toshiba ha discusso con società di private equity, ma ha deciso di non prendere in considerazione potenziali offerte, facendo arrabbiare alcuni investitori di hedge fund che speravano in un buyout di private equity.

Il suo principale azionista, Effissimo Capital Management con sede a Singapore, ha dichiarato la scorsa settimana di aver accettato di vendere la sua quota del 9,9% a Bain Capital se la società di private equity statunitense avesse lanciato un'offerta pubblica di acquisto.

Ma fonti vicine all'azienda hanno dichiarato a Reuters che la privatizzazione di Toshiba non sarebbe un compito facile, in quanto l'azienda possiede tecnologie di sicurezza nazionale come l'energia nucleare e i semiconduttori.