MILANO (MF-DJ)--Numeri in crescita per Generalfinance nel primo trimestre 2021.

La società, spiega infatti una nota, ha approvato i risultati al 31 marzo 2021 - redatti secondo i principi contabili internazionali IAS/IFRS - che evidenziano un utile netto pari a 2,2 milioni di euro, in significativa crescita (+29%) rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e un patrimonio netto a 22,7 milioni di euro, rispetto ai 19 milioni di euro registrati al 31 marzo 2020.

Massimo Gianolli, a.d. di Generalfinance, ha sottolineato che "nel primo trimestre di quest'anno Generalfinance ha messo a segno un'ottima performance reddituale. Il Roe - parametro per noi fondamentale - è pari al 44%, a conferma dell'elevata redditività e della solidità del nostro modello di business. Nel trimestre abbiamo registrato una robusta dinamica del flusso di erogazioni, pari a 196 milioni di euro, con un +50% rispetto al 2020. Questo dato evidenzia - meglio di qualsiasi altra considerazione - la nostra capacità di crescere in un contesto di carenza di liquidità per le imprese, combinata al target di clientela che ancora fatica ad accedere al credito bancario che si concentra su controparti a basso rischio o su finanziamenti MLT garantiti dallo Stato. Prevediamo di crescere ulteriormente nei prossimi trimestri, migliorando ulteriormente la nostra capacità di servire i clienti in una fase importantissima di ripresa, fornendo risposte in tempi contenuti e con soluzioni personalizzate".

Il margine di intermediazione ammonta a 5,2 milioni (+14% rispetto allo stesso periodo del 2020), mentre il margine di interesse si attesta a 1,3 milioni di Euro circa, in aumento del 34% a/a. Le commissioni nette sono pari a 3,9 milioni, in crescita dell'8%. La dinamica di questi due aggregati risente dell'evoluzione particolarmente positiva del turnover, pari a 240 mln (+24% a/a), a conferma della positiva performance commerciale ed operativa della società nel periodo considerato.

I costi operativi, pari a 1,9 milioni, in linea con il primo trimestre del 2020, evidenziano la capacità di Generalfinance di gestire le spese amministrative e di ridurre progressivamente il cost/income ratio adjusted, pari a circa il 37% e in significativo miglioramento rispetto al 42% del primo trimestre 2020. Nell'ambito dei costi operativi, le "altre spese amministrative" si riducono dell'8% su base annua, nel quadro di continui interventi di efficientamento e risparmi. Tenuto conto di rettifiche positive e di imposte stimate pari a 1,2 mln euro, il risultato netto di periodo si attesta a 2,2 mln.

"Pur in un contesto generale ancora molto sfidante, siamo molto soddisfatti dell'asset quality, che esprime un trend di ulteriore miglioramento del profilo di rischio", aggiunge Gianolli. L'NPE Ratio si attesta infatti a 0,49%, il miglior risultato degli ultimi anni, nonostante la modifica normativa - entrata in vigore il primo gennaio 2021 per tutti gli intermediari finanziari - che ha reso più stringente la classificazione delle esposizioni scadute e UTP. Anche il coverage delle partite deteriorate è migliorato da 35% a 41%.

Il costo del rischio è positivo, in quanto sconta rilasci di rettifiche su posizioni classificate a Stage 2 a fine 2020, ritornate a stadio 1 nel corso del trimestre. Il totale delle esposizioni a stadio 2 si è sostanzialmente azzerato rispetto a 10 milioni circa di fine 2020, con un miglioramento della expected loss del portafoglio "bonis" da 16 bps di fine 2020 a 12 bps.

I crediti verso clientela, prosegue la nota, ammontano a 180 mln euro a fronte dei 177 mln di fine 2020, mentre il totale dell'attivo è pari a 212 mln euro, sostanzialmente invariato rispetto a fine 2020. Il patrimonio netto della Società è pari a circa 23 mln.

Infine, il Total Capital Ratio è stimato al 10,7% circa - includendo gli utili ritenuti relativi al 2020 - e all'11,3% su basi proforma, comprendendo l'utile del 2021 al netto dei dividendi di competenza attesi, a fronte di un minimo regolamentare del 6%.

fus

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April 20, 2021 06:22 ET (10:22 GMT)