Le autorità dei due stati hanno ordinato a centinaia di migliaia di abitanti della costa di spostarsi verso l'interno, poiché l'uragano Laura si è rafforzato e i meteorologi hanno predetto che diventerà un uragano di grande portata con venti sostenuti a 185 chilometri all'ora.

Un'ondata alta almeno 3 metri colpirà probabilmente la costa settentrionale del Texas alla fine di questa settimana, ha detto Chris Kerr, un meteorologo di Dtn, che fornisce dati sull'agricoltura, l'energia e il tempo. Kerr ha aggiunto che una rapida intensificazione potrebbe persino produrre un devastante uragano di categoria 4.

I produttori di petrolio hanno evacuato ieri 310 impianti offshore e tagliato 1,56 milioni di barili di greggio al giorno (bpd), l'84% della produzione offshore del Golfo del Messico, vicino al 90% dell'interruzione alle forniture causata dall'uragano Katrina 15 anni fa.

La tempesta toccherà la coste statunitensi entro domani in un'area che, secondo l'Energy Information Administration, rappresenta oltre il 45% della capacità totale di raffinazione del petrolio degli Stati Uniti e il 17% della produzione di petrolio.

Secondo dati Reuters, le raffinerie che producono benzina e gasolio stanno adottando misure per fermare nove impianti che trattano quasi 2,9 milioni di barili al giorno di petrolio, il 14,6% della capacità totale degli Stati Uniti.